SANDMAN - NEIL GAIMAN FA TRAPELARE LO SCRIPT ONLINE -
Sandman, la serie tratta dalla leggendaria graphic novel di Neil Gaiman, è finalmente arrivata su Netflix, ma sono quasi trent'anni che Hollywood cerca di trarne un adattamento per il grande schermo.
A metà degli anni '90 il famigerato produttore Jon Peters (già al lavoro su Batman di Tim Burton) fece un tentativo con una sceneggiatura scritta da William Farmer, la quale fu assolutamente detestata dallo stesso Gaiman. Tra i vari cambiamenti apportati al materiale orignale, quello che maggiormente sucitò le ire di Gaiman fu il vedere il protagonista Sogno trasformato nel villain della storia. Ma come ha fatto a naufragare il progetto? In una recente intervista rilasciata a Rolling Stone, Gaiman ha ammesso di aver fatto trapelare l'orripilante atroce al portale Ain’t It Cool News, il quale prontamente lo pubblicò ricevendo reazioni assolutamente contrariate: «Ho inviato il copione a Ain’t It Cool News, che all'epoca era letto da molte persone. E ho pensato, 'Mi chiedo cosa penseranno della sceneggiatura che stanno per ricevere in forma anonima.' E hanno scritto un favoloso articolo su quello che per loro fu il peggior script che avessero mai inviato in redazione. Improvvisamente la prospettiva di quel film scomparve, e Jon Peters rivolse la sua attenzione a Wild Wild West».
SOMETHING'S GOT TO GIVE - MARILYN VIENE LINCENZIATA, ASSUNTA DI NUOVO.. E POI MUORE -
Something’s Got to Give, commedia rimasta incompiuta del 1962 con protagonista Marilyn Monroe, ha avuto difficoltà fin dall'inizio delle riprese a causa dei problemi medici della diva che fecero allungare le tempistiche di circa un mese. Ben presto le riprese andarono oltre il programma stabilito e il budget, e peggio ancora, le scene vennero spesso riscritte, creando così una certa frustrazione nella Monroe. Dopo sei settimane di riprese, l'attrice si assentò ancora a causa di una malattia, e su richiesta del regista George Cukor venne licenziata dalla Fox. Dopo il suo licenziamento, il co-protagonista Dean Martin si rifiutò di continuare senza di lei. La Monroe venne quindi riportata a bordo del film a condizione di un compenso maggiore e della sostituzione del regista. La produzione ricominciò più tardi lo stesso anno, ma Marilyn Monroe venne a mancare inaspettatamente. Il progetto fu poi abbandonato e rielaborato in un nuovo film intitolato Move Over Darling con un cast e una troupe quasi completamente nuovi, rivelandosi un successo commerciale. Di quello che fu il film originale vennero rilasciate solo immagini e qualche scena, ed è opinione comune che il trattamento riservato alla Monroe dai dirigenti fosse indice di una totale mancanza di fiducia e stima nei suoi confronti.
THE FANTASTIC FOUR - IL PRODUTTORE REALIZZA IL FILM SOLO PER POTER MANTENERE I DIRITTI -
Il famigerato The Fantastic Foour del 1994 è stato prodotto solo perché l'opzione sulla proprietà dei diritti di sfruttamento cinematografico del produttore Bernd Eichinger era in procinto di scadere. Eichinger, volendo evitare tale eventualità, collaborò con il leggendario produttore di film a basso budget Roger Corman, realizzando un film sul gruppo di eroi Marvel con un risicatissimo budget di un milione di dollari girato in sole tre settimane. L'uscita era prevista per i primi mesi del 1994, ma il cast ricevette improvvisamente delle lettere di sospensione da parte dei produttori. Lo studio confiscò inoltre i negativi, e l'uscita del film che fu ufficialmente annullata. Tuttavia, secondo Stan Lee, The Fantastic Four non è stato solo un disperato tentativo di mantenere i diritti del brand, ma una vera e propria boutade. La reale intenzione di Eichinger non sarebbe mai stata quella di rilasciare il film, ma escogitare uno stratagemma per mantenere i diritti dei personaggi, accusa che l'interessato ha sempre negato. Negli anni successivi si fece strada sul web una copia bootleg del girato, confermando l'infima qualità dell'opera realizzata senza particolari ambizioni.
LE AVVENTURE DEL BARONE DI MUNCHAUSEN - LA COLUMBIA SABOTA IL FILM DISTRIBUENDO NEGLI USA UN NUMERO RIDICOLO DI COPIE
Il regista Terry Gilliam è considerato a buon diritto un genio, ma i suoi film - decisamente particolari - non hanno mai ottenuto un larghissimo successo al box-office. Pattern che si è ripetuto col cult Le avventure del barone Munchausen, che andò clamorosamente sopra il budget previsto. È stato stimato che Gilliam sia arrivato a raddoppiare il budget previsto di 23,5 milioni di dollari, ma trovò l'approvazione dell'allora CEO della Columbia David Puttnam, suo grande sostenitore. Tuttavia Puttnam fu sostituito durante la post-produzione, e la nuova dirigenza fece il minimo indispensabile per sostenere l'uscita del film. Significativo di questa mancanza di fiducia fu la distribuzione del film negli Stati Uniti, che fu sfruttata con solo 117 copie della pellicola. Quantità che sarebbe considerata ridicola anche per un film indie a basso budget, figuriamoci per un film costato oltre 45 milioni di dollari. Con queste premesse, l'incasso globale del film di soli 8.1 milioni di dollari non stupì nessuno.
BROADWAY BRAWLER - BRUCE WILLIS FA LICENZIARE I PIÙ IMPORTANTI MEMBRI DEL CAST E DELLA TROUPE -
Nel caso di Broadway Brawler del 1997, la situazione sul set era così tesa che le riprese della commedia romantica con Bruce Willis non vennero mai concluse. All'incirca tre settimane dopo l'inizio delle riprese, la produzione fu interrotta a causa di forti screzi sul set, dovuti all'insoddisfazione di Willis verso il lavoro di numerosi membri del cast e della troupe, tra cui il regista Lee Grant, il direttore della fotografia William A. Fraker, il co-produttore Joe Feury, e persino il designer del guardaroba del film. Con più del 50% del budget di 28 milioni di dollari già speso, Willis tentò di completare il film con un nuovo regista, Dennis Dugan, ma la produzione venne presto sospesa. Fraker da allora ha affermato che Willis abbia preso il controllo della situazione cercando di comandare il set, cosa che i rappresentanti di Willis hanno in seguito negato. Al fine di placare i piani alti della Disney - che stavano progettando di fargli causa per 17,5 milioni di dollari per aver fatto interrompere le riprese del film - Willis ha accettato un contratto di tre film a compenso massicciamente ridotto per compensare le perdite sostenute. Questi film finirono per essere Armageddon, Il sesto senso e Faccia a Faccia, opere che fruttarono in totale quasi 1,3 miliardi di incasso.
DOMINION: PREQUEL TO THE EXORCIST - L'INTERO FILM È STATO RIGIRATO CON UN REGISTA DIVERSO -
Nel 2003 il leggendario sceneggiatore Paul Schrader (Taxi Driver) diresse un prequel de L'esorcista, ma dopo che lo studio Morgan Creek ebbe visionato il primo montaggio Schrader fu licenziato e l'intero film venne rigirato con un nuovo regista (Renny Harlin), una sceneggiatura rielaborata e un nuovo cast, nel quale venne mantenuto solo Stellan Skarsgård. Il nuovo film venne intitolato L'esorcista: La Genesi, e venne rilasciato nell'estate del 2004 portandosi dietro numerose critiche di addetti ai lavori e pubblico. In maniera abbastanza tragicomica, la Morgan Creek permise poi a Schrader di terminare il montaggio del suo film originale - anche se con risorse di post-produzione minime. Questo venne poi rilasciato nelle sale cinematografiche il maggio successivo con il titolo Dominion: Prequel To The Exorcist. Chiaramente, il fallimentare nuovo montaggio del film rilasciato al cinema in precedenza contribuì a uccidere la curiosità del pubblico, tuttavia a Dominion viene riconosciuta una qualità complessiva leggermente più alta, anche se ancora lontano dal poter essere considerato un buon film. Ad ogni modo, Dominion venne rilasciato per brevissimo tempo in un numero limitatissimo di sale, togliendo di fatto al film di Schrader ogni possibilità di confrontarsi seriamente col pubblico.
GORE - LO SCANDALO DEGLI ABUSI DI KEVIN SPACEY ERA TROPPO SIMILE ALLA TRAMA DEL FILM -
Nel 2017 Netflix aveva messo in produzione un biopic dedicato allo scrittore Gore Vidal con Kevin Spacey nel ruolo del protagonista. Il film fu girato, ma venne poi silurato e accantonato a tempo indeterminato nell'ottobre dello stesso anno a causa delle accuse di molestie sessuali rivolte allo stesso Spacey. Circa un anno dopo, la sceneggiatura del biopic trapelò online e rivelò che il film doveva presentare sequenze nelle quali Vidal avrebbe tentato di sedurre un uomo più giovane. Netflix decise quindi di non rilasciare più il film, poi finito definitivamente nell'oblio. Il prodotto finale sarebbe sembrato ai produttori semplicemente troppo 'reale', e il licenziamento di Spacey da House of Cards avvenuto a stretto giro di posta avrebbe convinto i produttori a non rilasciare nessun prodotto che vedesse coinvolto l'attore gravemente accusato con molte prove a suo carico.
FOODFIGHT! - I DATA DRIVE DEL FILM SONO STATI STRANAMENTE RUBATI -
La commedia animata di famiglia del 2012 Foodfight! può vantare una delle storie dietro le quinte più strane di tutta Hollywood. Il film iniziò la produzione nel 2002 con un'uscita prevista per Natale 2003, ma alla fine dell'anno il produttore-scrittore-regista Lawrence Kasanoff annunciò che gli hard disk contenenti le animazioni fossero stati rubati in un presunto atto di 'spionaggio industriale'. La produzione alla fine ricominciò nel 2004, mancando tuttavia numerose scadenze per la consegna e causando una certa impazienza nel distributore Lionsgate. Nel 2011 il film fu venduto all'asta per soli 2,5 milioni di dollari - nonostante il suo budget finale quantificato intorno ai 65 milioni di dollari - e l'anno successivo fu rilasciato in direct-to-video nella maggior parte dei paesi nei quali era prevista la distribuzione. Le recensioni furono tuttavia universalmente negative e il film guadagnò la miseria di 73,706 dollari al box-office mondiale (!). Solo un anno dopo, un utente di Reddit che diceva di aver lavorato al film, affermò che il famigerato furto in realtà non fosse mai avvenuto, ipotizzando inoltre che sia stato lo stesso regista Kasanoff a cancellare gli hard disk in circostanze mai chiarite. Ad ogni modo, qualcuno si è dato decisamente da fare per compromettere l'uscita del film.
BATGIRL - WARNER BROS. DISCOVERY CANCELLA IL FILM PER OTTENERE UNA SVALUTAZIONE FISCALE -
Come sappiamo, il film di Batgirl era stato quasi ultimato, ma a post-produzione quasi terminata venne completamente cancellato dalla nuova dirigenza di Warner Bros. Discovery. Gli appassionati e gli addetti ai lavori del settore si sono affrettati a dare un senso alla decisione, e anche se alcuni hanno citato mormorii di test-screening fallimentari come motivazione principale, è emerso presto come i nuovi dirigenti - stabilitisi in seno all'azienda da poche settimane - volessero puntare tutto sui film cinematografici, lasciando in disparte quelli progettati per il rilascio in streaming come appunto Batgirl. Nei giorni successivi, è stato tuttavia rivelato come Warner Bros. abbia deciso di cancellare il film principalmente come misura per il contenimento e la riduzione dei costi, decidendo che sarebbe stato più economico cancellare Batgirl ed ottenere una svalutazione fiscale piuttosto che rilasciarlo con costi di produzione e marketing aggiuntivi.
GHOST IN THE NOONDAY SUN - PETER SELLERS TRASCORRE L'INTERO PERIODO DELLE RIPRESE TROLLANDO IL REGISTA -
La commedia britannica del 1974 Ghost in the Noonday Sun ebbe una produzione incredibilmente difficile, tanto che la Columbia alla fine decise di non distribuirla nei cinema, proponendola poi in home video più di un decennio dopo nel 1985. La principale fonte di tensione durante le riprese fu la star Peter Sellers, che apparentemente fece di tutto per rendere la vita del regista Peter Medak un vero inferno. Sellers, all'epoca ancora sconvolto dalla rottura con Liza Minnelli, perse rapidamente fiducia nel film durante le riprese, e anche dopo che la sceneggiatura fu rivisitata con sua apparente soddisfazione, la sua presenza scostante sul set costrinse Medak a filmare prima tutte le altre scene. Dopo aver tentato senza successo di far chiudere la produzione, Sellers divenne sempre meno collaborativo, fingendosi malato per evitare le riprese. Degno di nota è l'episodio che lo ha visto simulare un infarto per poi essere fotografato a cena con la principessa Margaret a Londra solo due giorni dopo. Sellers licenziò anche il suo direttore della fotografia, Larry Pizer, poco dopo l'inizio delle riprese litigò con la co-star Tony Franciosa. Il risultato finale è stato un film disastroso immediatamente seppellito dalla Columbia, ma l'esperienza non è mai stata dimenticata dal regista, che nel 2018 ha pubblicato un acclamato documentario sull'argomento, The Ghost of Peter Sellers. In un'intervista per una biografia di Sellers, Medak ebbe a dichiarare: «Come artista, era un genio... come persona, era un pazzo. Era depresso nella vita reale, come il tipico comico che sotto la superficie allegra è in realtà un suicida.. era incredibilmente manipolativo. Ha creato situazioni in cui c'era una confusione tremenda per poi prendere il sopravvento. Ha distrutto l'intero film... in una buona giornata era sensazionale, ma i suoi stati d'animo lo cambiavano. Non riusciva a ricordare quello che aveva detto nei giorni precedenti».
Anche il film più semplice è il risultato di una serie incredibilmente complessa di decisioni creative e aziendali passate al vaglio da centinaia o addirittura migliaia di persone.
Non sorprende quindi che una grandissima quantità di progetti promettenti – la cui produzione è già pianificata nel dettaglio – non riescano nemmeno ad andare oltre alla fase di pre-produzione o che vengano interrotti nel bel mezzo delle riprese.
Se nella maggior parte dei casi si parla di un netto cambio di direzione dello studio, o di una mancanza di fiducia nel potenziale riscontro commerciale dell’opera, ci sono casi nei quali un film finisce per non vedere la luce per le ragioni più sconcertanti e ridicole.
Oggi vi parleremo di 10 film molto promettenti sulla carta, ma che a un certo punto della catena di produzione sono stati chiaramente sabotati. Non importa chi sia stato il responsabile – un regista, un attore, un produttore, o più probabilmente lo studio stesso – questi film sono stati tutti affondati in modi assolutamente sbalorditivi e peculiari, dando vita a delle vere e proprio testimonianze di quando possa essere folle il mondo di Hollywood. Non perdetevi quindi la nostra gallery di oggi, intitolata “10 film che sono stati sabotati in modi assurdi“.
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