GHOST IN THE NOONDAY SUN - PETER SELLERS TRASCORRE L'INTERO PERIODO DELLE RIPRESE TROLLANDO IL REGISTA -
La commedia britannica del 1974 Ghost in the Noonday Sun ebbe una produzione incredibilmente difficile, tanto che la Columbia alla fine decise di non distribuirla nei cinema, proponendola poi in home video più di un decennio dopo nel 1985. La principale fonte di tensione durante le riprese fu la star Peter Sellers, che apparentemente fece di tutto per rendere la vita del regista Peter Medak un vero inferno. Sellers, all'epoca ancora sconvolto dalla rottura con Liza Minnelli, perse rapidamente fiducia nel film durante le riprese, e anche dopo che la sceneggiatura fu rivisitata con sua apparente soddisfazione, la sua presenza scostante sul set costrinse Medak a filmare prima tutte le altre scene. Dopo aver tentato senza successo di far chiudere la produzione, Sellers divenne sempre meno collaborativo, fingendosi malato per evitare le riprese. Degno di nota è l'episodio che lo ha visto simulare un infarto per poi essere fotografato a cena con la principessa Margaret a Londra solo due giorni dopo. Sellers licenziò anche il suo direttore della fotografia, Larry Pizer, poco dopo l'inizio delle riprese litigò con la co-star Tony Franciosa. Il risultato finale è stato un film disastroso immediatamente seppellito dalla Columbia, ma l'esperienza non è mai stata dimenticata dal regista, che nel 2018 ha pubblicato un acclamato documentario sull'argomento, The Ghost of Peter Sellers. In un'intervista per una biografia di Sellers, Medak ebbe a dichiarare: «Come artista, era un genio... come persona, era un pazzo. Era depresso nella vita reale, come il tipico comico che sotto la superficie allegra è in realtà un suicida.. era incredibilmente manipolativo. Ha creato situazioni in cui c'era una confusione tremenda per poi prendere il sopravvento. Ha distrutto l'intero film... in una buona giornata era sensazionale, ma i suoi stati d'animo lo cambiavano. Non riusciva a ricordare quello che aveva detto nei giorni precedenti».