Universal, uno studio mostruoso: la fine dei mostri

Finisce l'epoca d'oro dei monster movie, ma la casa di produzione rimarrà per sempre legata nell'immaginario a personaggi intramontabili come Dracula, Frankenstein e l'Uomo Lupo

Universal, uno studio mostruoso: la fine dei mostri

Finisce l'epoca d'oro dei monster movie, ma la casa di produzione rimarrà per sempre legata nell'immaginario a personaggi intramontabili come Dracula, Frankenstein e l'Uomo Lupo

Pubblichiamo la decima puntata del nostro approfondimento sugli Universal Studios, con cui ripercorriamo la storia dei monster movie e del cinema horror.

A segnare la fine del dominio della famiglia Laemmle, fondatrice della Universal, furono una serie di investimenti in produzioni sbagliate, come il costoso western Sutter’s Gold (1936), che portarono lo studio a indebitarsi con la Standard Capital Corporation, che il 2 aprile 1936 ne assunse il controllo. La nuova direzione tentò di seguire la linea cinematografica adottata dalla famiglia Laemmle, ma non riuscì mai a eguagliare il successo dei monster movie creati da Carl Laemlle e da suo figlio.
Il colpo non venne assorbito facilmente da coloro che crearono un vero e proprio impero in 26 anni di dominio. Infatti, come in uno dei loro film horror, Laemmle Senior morì soli tre anni dopo aver ceduto la proprietà della sua azienda, mentre suo figlio si ammalò di una misteriosa malattia che lo rese invalido per il resto della sua vita.
L’epoca d’oro dei monster movie finisce, ma Universal rimarrà per sempre legata nell’immaginario collettivo a personaggi intramontabili come Dracula, Frankenstein e l’Uomo Lupo, ancora oggi un punto di riferimento per il genere horror.

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