Dopo aver visto per bene 2 volte l’ultimo capitolo Breaking Dawn parte 2 della saga Twilight , mi sono chiesta quale altra saga riuscirà a farmi evadere totalmente ed incondizionatamente dal mondo, ma la risposta è ovvia..nessuna!!!La mia saga preferita che mi ha trasportato magicamente negli anni dell’ adolescenza si è conclusa… Che dire pur non essendo una veterana di tale saga, avendola scoperta purtroppo soltanto negli ultimi anni grazie alla vostra rivista che ha sempre seguito con passione i fenomeni young-adult, anche io sono stata avvolta dal ciclone Crepuscolo. La mia mente piena di pregiudizi nei confronti dei visi pallidi, belli, divini e immutabili come statue marmoree ha ceduto ai sentimenti obliati del mio cuore, trasportandomi nel mondo di Bella… Milioni di adolescenti ( e non solo) si sono identificate in lei, si perché Bella rappresenta una ragazza normale depressa,bruttina con poco autostima di se, ma con tanto amore nel cuore e finalmente nel cinema lo spettatore assiste ad un nuova eroina femminile descritta per quello che è, per quello che siamo realmente anche noi nella nostra gretta vita comune…senza proiettare in lei solite fantasie maschili (alta,divina,bella e con un bel seno e sedere!) perdonatemi l’espressione! Twilight ha sanato quel bisogno di noi donne rimasto a lungo insoddisfatto nella storia del cinema dove regnava sovrano anche in esso il maschilismo…basta elfi,jedi,guerre tra mondi diversi,robot,alieni,supereroi, tutte tematiche che hanno soddisfatto il palato dei cinefili maschili ma i bisogni cinefili di noi donne? ed ecco che arriva il fenomeno oserei dire “interculturale” twilight che riporta in auge il mito dell’amore eterno attraverso i nuovi Romeo e Giulietta ovvero “Edward e Bella”.Tuttavia la saga crepuscolo non rappresenta una semplice e banale storia di amore, twilight con la metafora dell’immortalità ha cercato di affrontare il tema della diversità, ci ha insegnato a lottare contro i pregiudizi, ad amare quello che la vita ci da anche se con tante imperfezioni. S.Meyer ha scritto dei libri romantici ma soprattutto intrisi di valori e il vampiro in realtà rappresenta soltanto una grande metafora esistenziale ovvero la necessità di abbandonare la realtà contemporanea per vivere sentimenti veri e puri; si perché nella società odierna dove domina lo stereotipo dell’amore fast food, la considerazione dell’uomo o della donna attraverso il motto moderno:”prendi utilizza e butta via”, non ce più posto per un sano romanticismo!Ma allora bisogna morire(metaforicamente parlando) per ricercare la purezza dei veri valori?del vero amore?dell’unione familiare? l’opposizione tra la grettezza di questa società sempre più vile e il mondo dei vampiri buoni “i CULLEN”, metafora estrema dell’eternità, viene messa in rilievo sin dal primo film twilight, dalla diversità delle famiglie dei due novelli sposi. Bella infatti ha una famiglia che rappresenta purtroppo un prototipo della società moderna ovvero: sgretolata, genitori divorziati, madre più amica che madre, mentre Edward ha una famiglia perfetta, una famiglia che rappresenta il valore dell’unione tra fratelli, l’ideale di muoversi insieme per proteggere ogni membro della famiglia, valore ormai utopico nella società postmoderna! Mi complimento quindi con la saga per averci fatto vivere emozioni forti ma soprattutto per averci fatto sognare perché i sogni sono la realtà psichica più genuina e pura che ormai ci è rimasta! Il successo di Twilight non è dovuto alla conquista di premi cinematografici ma alla capacità di far provare le stesse emozioni a milioni di adolescenti, si perché le emozioni sono vere solo se condivise!
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