The Raven: la recensione di Fantasy_1989

The Raven: la recensione di Fantasy_1989

E’ raro di questi tempi, vedere al cinema un film degno di questo nome che si sia guadagnato la f maiuscola senza l’ausilio di ambientazioni magnifiche, effetti speciali o sonori all’avanguardia, ma The Raven, il film sull’intricata vita di Edgar Allan Poe ( interpretato da un perfetto e un po’ pazzo Jhon Cusack ), ce la fa appieno.
La storia racconta in maniera fantastica e fantasiosa gli ultimi agghiaccianti giorni dello scrittore, autore di racconti raccapriccianti. Nella Baltimora di metà ottocento, un assassino, estremo fan di Edgar, decide di ispirarsi ai suoi racconti per commettere i più turpi e macabri omicidi. La sfida si farà mano a mano interessante, poiché l’assassino rapirà la bella promessa sposa di Edgar, Emily ( Alice Eve ). Ma non vi preoccupate, perché lo scrittore non sarà da solo. Al suo fianco ci sarà un’ispettore serio, onesto e quanto mai zelante interpretato da Luke Evans.
Il film si svolge rapido sotto i nostri occhi, senza sbadigli o interruzioni. Il ritmo veloce e coinvolgente fa si che l’attenzione non vaghi per le luci della sala o sul nostro cellulare. Effetti speciali come gia detto, non ce ne sono, ma non se ne sente nemmeno la mancanza.
La Baltimora di metà ottocento ricorda un sacco la Londra di Jack lo squartatore e questo è senz’altro un punto a favore del regista.
Consiglio di andare a vedere il film proprio per staccare un po’ da tutti questi lungometraggi con effetti speciali e ambientazioni magnifiche, senza i quali però non risulterebbero che dei film mediocri e senza alcun rispunto.

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