In una Baltimora di metà ‘800, rivive la figura dello scrittore di racconti horror Edgar Allan Poe. Il regista di V per vendetta, prova a raccontare gli ultimi giorni di vita dello scrittore in The Raven, un film dalla atmosfere gotiche e thriller.
Il 7 ottobre del 1849 Poe si spense prematuramente, lasciando al mondo una serie di scritti diventati poi leggendari. Nessuno sa cosa condusse Poe alla morte.
I primi giorni di ottobre dello stesso anno, lo scrittore, venne trovato in circostanze misteriose per le strade di Baltimora. Vagava suducio e angosciato, indossando i vestiti di uno sconosciuto e ripetendo in continuazione il nome “Reynolds”. Ricoverato in ospedale, morì pochi giorni dopo, questo alimentò in modo esponenziale il mito che era stato costruito sulla sua figura. Prendendo spunto da quel poco che si sa sull’ultima settimana di vita dello scrittore, i due sceneggiatori e produttori del film, hanno costruito uno script particolarmente intrigante, capace di mischiare realtà e finzione con un’abbondanza di particolari ben architettati.
Alla regista il merito di aver ”omaggiato” a dovere gli scritti di Poe, portando in sala omicidi efferati e particolarmente truculenti. Ad indossare i panni dello scrittore è l’attore John Cusack, che è riuscito a rappresentare, al meglio, quello che era la figura di Poe, sempre ossessionato da angosce e sogni terrificanti, costantemente ubriaco e in pena per la scomparsa della moglie.La vicenda ha inizio quando nella torbida città di Baltimora, una madre ed una figlia vengono brutalmente assassinate. Il caso, a prima, vista sembrava irrisolvibile, ma l’arrivo del detective Emmett Fields dà una svolta inaspettata. Il delitto, infatti, segue passo passo quanto scritto da Edgar Allan Poe in una delle sue tante storie a tinte horror.
Mentre lo scrittore viene interrogato dalla polizia, perché ovviamente sospettato, un altro raccapricciante omicidio spaventa la città. La conclusione del detective è semplice e preoccupante: un pazzo omicida è a piede libero. Fields si appella così a Poe chiedendo il suo aiuto per fermarlo, mettendo così a rischio non solo la vita del poeta, ma anche l’unica persona cara al suo fianco, alzando immediatamente la posta in gioco. Inizia così un’estenuante corsa contro il tempo tra le strade della città. I due, saranno compagni in questa avventura per scoprire l’identità del’assassino, salvare la futura moglie dello scrittore ed evitare che l’intera città cada vittima di questo terrificante serial killer disposto a tutto, pur di portare a termine il suo folle piano.
La rivelazione finale, come in ogni racconto del mistero, è davvero inaspettata.
In un panorama cinematografico costellato da remake, sequel, prequel e reboot, va sicuramente elogiato il risultato ottenuto da The Raven.
Il film è stato capace di mischiare fatti storicamente accaduti ad altri puramente inventati, creando un mix accattivante e ben strutturato, che ha sedotto lo spettatore in sala.
Il lungometraggio infatti, benchè non sia il più originale degli ultimi anni, si mantiene estremamente interessante in tutta la sua scorrevole durata, grazie ad una sceneggiatura ben congegnata, fatta di colpi di scena ed intrighi investigativi, ed una atmosfera tesa e malsana. Non sono solo i particolari tecnici a rendere piacevole la visione; perché è la palese alchimia tra John “Poe” Cusack e Luke “Detective Field” Evans il vero punto di forza di tutto il lungometraggio. I due protagonisti, prima nemici, ora amici e colleghi di sventura, sono uniti da uno scopo, che li conduce non solo a fidarsi l’uno dell’altro, ma anche ad entrare in sintonia tra di loro. Nel complesso il film non è solo l’adrenalinico inseguimento di un feroce assassino, è anche lo spaccato di vita di una società a noi così lontana, una storia di amicizia ed amore, ma soprattutto è un film che celebra la vita e la morte di uno degli scrittori più famosi di sempre.
The Raven ha quindi un grande pregio da non sottovalutare: in tutti i 111 minuti il film non annoia mai lo spettatore, trasmette, anzi, mille emozioni e tanti brividi come in un classico film horror. Per chi ama i gialli dalle tinte thriller, o per chi ama ed ha amato i racconti dello scrittore, una volta uscito dalla sala, rimarrà estremamente soddisfatto della visione di questo inusuale lungometraggio.
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