The Green Hornet : la recensione di AlexFaccio

The Green Hornet : la recensione di AlexFaccio

Britt Reid trascorre tutti i giorni della sua inconcludente vita a godersela in giro per le mega- feste di Los Angeles.Ma arriva il giorno in cui si deve svegliare,il giorno in cui suo padre muore e lui eredita di punto in bianco la direzione del Daily Sentinel,famoso quotidiano della città.Il primo problema della sua nuova vita è il fatto che il cappuccino della mattina è cambiato,lasciandolo insoddisfatto.Kato,il precedente meccanico di suo padre verrà riconvocato dato che era proprio lui a fare il cappuccino al suo precedente capo.I due legheranno in maniera incredibile diventando “fratelli”.Alla fine Britt si chiede perchè lui e Kato sprechino così il loro potenziale e propone al suo nuovo amico di farsi giustizia da soli.Questo è quello che faranno apparendo come criminali alle telecamere della città ma compiendo “buone azioni” a parer loro.Britt chiede al suo partner di mettersi al lavoro e Kato modifica delle auto trasformandole in delle macchine da guerra super-accessoriate che insieme sfoggeranno davanti ai nemici.Considerati come amici del crimine Britt e Kato saranno meglio conosciuti come The Green Hornet e la sua spalla.La distruzione di molti laboratori di cocaina sarà d’impiccio per il boss della malavita losangelina:Chudnofsky e da questo momento sarà lotta aperta tra il bene mascherato e il male stravagante.Ritorna al cinema lo scontro tra bene e male e lo fa in grande stile con sequenze d’azione ben studiate e ironia inconsueta ma apprezzata.La regia del francese Gondry è ottima e senza pretese così come il cast d’eccezione e eccezionale:l’attore comico Seth Rogen nei panni di un supereroe che non manca il bersaglio e da prova di aver talento sia come attore sia come co-sceneggiatore,un buon Jay Chou come partner del calabrone verde,la splendida Cameron Diaz nei panni della segretaria del giovane editore e ovviamente un ottimo Christoph Waltz che interpreta il cattivo senza scrupoli che uccide quasi con ingenuità.Gl i effetti speciali così come la scenografia sono abbastanza curati.In definitiva il primo adattamento cinematografico del calabrone verde non delude le aspettative e fa sperare in un sequel.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
shortcode