Nessuno ti salverà: E.T. invadono casa. La recensione del film con Kaitlyn Dever disponibile su Disney+

È l'horror del momento, incensato anche da due grandi nomi come Stephen King e Guillermo del Toro: vale la pena vederlo?

Nessuno ti salverà: E.T. invadono casa. La recensione del film con Kaitlyn Dever disponibile su Disney+

È l'horror del momento, incensato anche da due grandi nomi come Stephen King e Guillermo del Toro: vale la pena vederlo?

nessuno ti salverà recensione
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PANORAMICA
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Dal 22 settembre 2023 sulla piattaforma Disney+ è arrivato un horror, sci-fi e mezzo dramma psicologico che ha attirato su di sé lo sguardo curioso di tanti spettatori d’eccezione. Per Stephen King e Guillermo del Toro è uno dei film più divertenti e unici dell’anno: parliamo di Nessuno ti salverà, scritto e diretto da Brian Duffield (sceneggiatore di The Babysitter, produttore di Cocaine Bear) e con una Kaitlyn Dever (Unbelievable, Dopesick) in grado di caricarsi sulle spalle tutto quanto.

La prima curiosità da segnalare di Nessuno ti salverà è il fatto che in 93 minuti di dialogo vengono dette solo cinque parole: il resto è tutto un mugugno o un grido di spavento. Elemento interessante ma non unico nel mondo del cinema: dall’iconico The Cabinet of Dr. Caligari fino a Hush del 2016 (senza dialoghi ma solo testi scritti, perché la protagonista è una scrittrice sorda), creare atmosfere horror o inquietanti senza l’uso della parola è una fascinazione che ha colpito molti. In questo però caso ha un intento volutamente metaforico.

La protagonista è Brynn, giovane donna che vive completamente isolata dal resto della sua classica cittadina americana in cui tutti conoscono tutti e nessuno riesce a perdonarla per un errore/orrore del suo passato. La ragazza lavora come sarta per corrispondenza, ma quando si tratta di andare in città si avverte tutto il suo disagio e soprattutto non sfuggono le occhiate di disprezzo della gente. È un corpo alieno in quel contesto e – ipse dixit – si ritrova visitata dagli alieni.

Nessuno ti salverà (QUI il trailer) saccheggia la maggior parte della filmografia di genere sci-fi legata agli alieni, confezionando però un film home invasion che riesce incredibilmente a reggersi sulle proprie gambe e perdere raramente equilibrio interno: Brynn è l’eroina per caso che, con la casa invasa dai grigi, riesce in qualche modo a sconfiggerli e a sfuggire alla loro “possessione”. Da L’invasione degli ultracorpi a Visitors, passando per Signs e il recente magnifico A Quiet Place e relativo sequel, i riferimenti visivi non mancano, ma il vero nucleo tematico per Duffield è un altro.

Seguendo uno schema narrativo caro soprattutto alla A24, il doppio genere horror/sci-fi qui viene piegato per plasmare una metafora che invita a ragionare sul concetto stesso di alienità e soprattutto di perdono. Perdono di sé, soprattutto: l’isolamento di Brynn non è solo fisico, ma anche emotivo. La ragazza non riesce a perdonarsi per quello che ha fatto ed è solo tramite questo scontro con creature extra-terrestri che in qualche modo fa pace con se stessa.

Per la verità, Nessuno ti salverà non riesce benissimo a rendere credibile questo parallelismo: questi due aspetti – ovvero l’home invasion con alieni classici, ma gerarchicamente caratterizzati in modo preciso, e il dramma psicologico – sono interessanti per conto loro, ma non si amalgamano mai perfettamente a meno di rinunciare ad ogni pretesa di razionalismo e abbracciare l’idea che l’intento di Brian Duffield è muoversi tra zone grigie (come gli alieni) e diversi piani di lettura che vanno dal molto letterale all’estremamente surreale.

Intriga, spesso inquieta e porta avanti la carretta grazie ad una buona gestione dell’azione e dello spazio scenico, trovando sempre soluzioni diverse che se non sensate sono quantomeno diverte. Nessuno ti salverà è ascrivibile alla stessa linea produttiva che solo l’anno scorso ha portato sempre su Disney+ (e Hulu e Star+ all’estero) The Princess, altro film con una protagonista femminile non convenzionale e tutta l’intenzione di rimaneggiare il genere di riferimento – in quel caso il fiabesco incontrava il cinema “di menare”. Non passerà alla storia come il più rivoluzionario horror sci-fi mai realizzato, ma è onesto nelle sue pretese e con una durata (90 minuti, rarità assoluta o quasi al giorno d’oggi) che lo rende perfetto per una serata d’autunno in casa.

Foto: Disney+

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