Si spengono le luci, partono i titoli iniziali e si viene catturati da un inizio folgorante.
La prima parte del film è una rete che ti cattura e non ti lascia fuggire: le immagini, i paesaggi naturali della terra e quelli inventati del pianeta visitato, il viaggio degli scienziati alla ricerca di vita extraterrestre, le domande che il film pone e la maestria di alcuni attori. A bocca spalancata entri dentro il film e ti appassioni.. Almeno fino all’inizio del secondo tempo, dove la situazione si ribalta; non c’è più quella presa iniziale sul pubblico, anzi!
Ci sono scene scontate che non sorprendono lo spettatore, e domande che c’eravamo posti all’inizio del film, alle quali attendevamo tanto una risposta, lasciate là in sospeso, come dimenticate.
Certo l’impatto visivo è sempre altissimo, gli effetti speciali non deludano, anche se il 3D è inutile, però con i titoli di coda ci rendiamo conto che una buon titolo, con una buona premessa, non è stato sfruttato al massimo e il finale lascia l’amaro in bocca, anzi rimane aperto, come per un ipotetico, speriamo di no, seguito.
P.s. La nascita dell’alieno di Alien è forzata e improbabile, chi vedrà capirà.
Anche in questo “calderone” di avvenimenti il grande e mitico Michael Fassbender riesce a spiccare fra tutti gli attori, mostrando tutta la sua eleganza e bravura di attore.
Ma per il resto, una delusione che non ci aspettavamo.
Voto 5 e mezzo.
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