E’ sempre un piacere tornare a vedere certi films con certe situazioni a metà fra il fumetto e le storie più classiche di fantascienza con gli alieni ormai divenuti parte integrante del nostro vivere. Questo terzo capitolo non mi ha deluso, anzi, ho visto un Will Smith più maturo, se così si può definire in questo tipo di contesto. Non più uno sbruffoncello capace si battute sagaci e basta. Adesso gioca sul serio, insieme alle sue uscite, perchè c’è in ballo la vita del suo amico, oltrechè la salvezza (ma pensa un pò) del pianeta Terra. Sull’interpretazione di Tommy Lee Jones non ho niente da aggiungere. Riesce ad essere espressivo persino quando sta in silenzio e guarda in camera. Il grande Sergio Leone definì Bronson un attore ‘capace di fermare una locomotiva solo con l’espressione del suo volto’. E si potrebbe dire lo stesso anche di T.L.Jones secondo me. Quanto a Brolin l’ho trovato molto divertente in questa interpretazione del giovane ‘Agente K’. Me lo ricordo in films come ‘Jonah Hex’ oppure in ‘W.’ dove interpretava l’ex presidente degli Stati Uniti. Piaciuto in entrambi i casi e anche qui è riuscito a mostrare il vero, giovane, volto e non solo dell’anziano ‘Agente K’. Un’ultima cosa, si poteva benissimo lasciar perdere il 3D, ma ormai il futuro del cinema è questo e dobbiamo adattarci.
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