Margin Call: la recensione di ale5b

Margin Call: la recensione di ale5b

Eric Dale ha in mano una bomba. Ma prima di poterla far brillare viene purtroppo (per fortuna?) licenziato. Da qui in avanti è uno scalare della piramide gerarchica, una patata bollente che passa di mano fino ad arrivare all’ultimo piano. Le spiegazione tecniche e le analisi sono totalmente incomprensibili allo spettatore ma si intuisce facilmente cosa sta per succedere: siamo alle soglie del crack finanziario. Cosa fare a questo punto? Salvare il portafoglio o salvare la faccia?
Margin Call è un progetto indipendete a low budget che ha nel suo album una collezione di figurine da far invidia a qualsiasi altro cast. Nessuno stroppia ma nessuno risalta. L’interesse scema con il passare del tempo ma non siamo di fronte ad un brutto progetto. In America può attrarre ma per quanto riguarda una realtà più vicina, abbiamo più da imparare dal piccolo fenomeno “Il gioiellino”, la storia del crack Parmalat, interpretato da un ottimo Toni Servillo.

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