Looper – In fuga dal passato: la recensione di AliWonderland

Looper – In fuga dal passato: la recensione di AliWonderland

E se esistesse il viaggio nel tempo voi come lo usereste?

In un futuro non troppo lontano questo ancora non esiste, ma verrà inventato di lì a 30 anni e ben presto verrà reso illegale. Questo però non ha fermato un gruppo di persone che ha deciso di utilizzarlo di nascosto per rispedire nel passato alcuni uomini dei quali non possono liberarsi da soli, lasciandoli quindi nelle mani dei Looper, ovvero killer che puntualmente aspettano l’arrivo del loro “ospite” dal futuro per piantargli una pallottola nel petto e ricevere la propria ricompensa in lingotti d’argento.
Sembra funzionare tutto bene, finchè in un breve lasso di tempo molti loop vengono chiusi, ovvero molti Looper si ritrovano a dover porre fine alla loro stessa vita eliminando i “se stessi del futuro” e diventando così consapevoli di avere ancora solo 30 anni di vita.

La stessa sorte capita a Joe, protagonista della storia, ma come prevedibile le cose non vanno come previsto. In tutto questo mix vanno inseriti un misterioso sciamano, la telecinesi, un bambino molto speciale, l’amore della vita e una madre forte e determinata afflitta dai suoi errori passati.

Si tratta di un film di fantascienza che però rappresenta una novità nel mondo cinematografico recente. La storia è molto particolare e articolata e tiene lo spettatore incollato allo schermo, attento ad ogni dettaglio per riuscire a capire tutte le dinamiche.

Risulta spettacolare e quasi incredibile la perfezione del make-up di Joseph Gordon-Levitt, truccato per diverse ore per assomigliare realmente ad un giovane Bruce Willis.

Looper non è il classico film d’azione e non è il classico film di fantascienza, ma risulta un omogeneo mix di entrambi i generi. A tratti potrebbe forse risultare un pò lento, ma si riprende subito con sequenze dinamiche e che incuriosiscono gli spettatori. Quindi io lo consiglio a tutti.

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