Lincoln è un film da vedere per la grande interpretazione di Daniel Day Lewis,per la grande accuratezza storica, forse troppa, di S.Spielberg,per una convincente e drammatica Sally Field, per un autoritario Tommy Lee Jones…Ma credo che questo grande regista non abbia sfruttato in pieno la possibilità di fare di questo film un capolavoro.Non è un film biografico su Lincoln ma solo sui suoi ultimi quattro mesi di vita, durante i quali è riuscito a cambiare la storia.La musica bellissima,l’accuratezza dei particolari,la grande voce di D.D.Lewis non riescono tuttavia a trasportare lo spettatore al di là di una semplice visione;il film si perde in troppe sottigliezze politiche, in dialoghi troppo tecnici per essere capiti da chi non è uno storico o il regista del film stesso.E’ una semplice lezione di storia un pò complicata da seguire ma che ci fa ben percepire la grande attualità di questo grande uomo che era Lincoln.E sorvolo il discorso sul doppiaggio che non rende affatto la bravura di attori così grandi,e mi riferisco in particolare alla voce di Pier Francesco Favino, bella, attenta, profonda,modulante ma che non può in alcun modo competere con quella di D.D.Lewis,totalmente diversa, totalmente immersa nel personaggio a tal punto da annullare lo stesso personaggio:perchè D.D.Lewis in quelle due e più ore di film, era Lincoln, con tutto il peso della sua storia e della sua vita…Lui almeno l’oscar lo merita, per altro non so…
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