Lincoln: la recensione di Andrea Mario Zoppeddu

Lincoln: la recensione di Andrea Mario Zoppeddu

Spielberg e’ conosciuto come un regista di film di fantascienza e di film di guerra ispirati alla vita passata.

Lincoln, e’un film piuttosto particolare,ispirato al 13esimo emendamento che aboli’ la schiavitù, che fu un grande passo per l’umanità e anche per la storia degli Stati Uniti.
L’interpretazione di Daniel Day-Lewis e magnifica solo che i qualche scena sembra addormentato e non rientrava nel personaggio,invece Tommy Lee Jones e entrato nel personaggio da subito a differenza di Daniel Day-Lewis. La storia narra come Lincoln acquistò dei voti per far passare 13esimo emendamento, per il suo buon fine.
Sally Field che sarebbe la moglie del presidente da subito dimostrò un amore per il personaggio, infatti nella parte della moglie del presidente cercava sempre di aiutarlo e voleva proteggeva i loro tanto amati figli.
Spielberg racconta solo gli ultimi 4 mesi di vita di Lincoln, perché voleva raccontare la cosa più bella e importante che fece .
Daniel Day-Lewis interprete di Lincoln si dimostra una buona figura patera nei confronti del figlio.

Mi piace:
L’interpretazione di Daniel Day-Lewis che si dimostra una buona figura paterna nei confronti del figlio. Tommy Lee Jones si e dimostrato un grande personaggio in questo film ma anche’ nei altri.
Non mi piace:
La sceneggiatura e basata troppo sui fatti politici,che avvolte annoiava.
Voto:
3/5

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