Primissima recensione da finalista ai Blog Awards 2011 (BlogFest 2011) come Miglior Blog Cinematografico dell’anno e per questo la scelta è ricaduta su di un film snobbato completamente dall’opinione pubblica americana tanto da dichiararlo uno dei più grandi flop della stagione in corso, si tratta di Green Lantern o meglio Lanterna Verde, film tratto dai fumetti della Dc Comics che vede un uomo qualunque diventare un membro della polizia spaziale chiamata appunto Lanterna Verde, nel suo destino salvare non solo il proprio pianeta, ma anche l’intero universo dal male.
Pensato come una trilogia dalla Warner Bros Pictures, Lanterna Verde ha faticato molto nel mercato americano incassando appena 116 milioni di dollari a fronte di una spesa di 200 milioni, l’unica speranza era rivolta al mercato estero e con i dati alla mano si è appena pareggiato le spese, perciò come dire che questo sia un film da 6.5 come annunciato dal titolo avendo un preabolo cosi negativo è un vero e proprio paradosso eppure qualcosa di buono il film lo ha davvero dato, la regia di Martin Campbell non sarà stata perfetta e questo è sulla bocca di tutti i migliori critici del mondo, ma il percorso il di costruzione dell’intero universo di Lanterna Verde era praticamente una missione impossibile.
In relazione al fatto che il fumetto di LV vive dal 1940 e ha dato alla luce tantissime storie su pianeti svariati nell’universo Dc Comics, Campbell ha dovuto per forza creare un progetto che aprisse un ponte per una trilogia in modo da riuscire a non tagliuzzare qua e la la trama, ma allo stesso tempo aveva la priorità di far conoscere al meglio un supereroe al mondo non tanto noto come i suoi amici Dc, Batman e Superman per intenderci, da queste prefazioni le tante difficoltà che hanno portato secondo me alla disfatta di un buon progetto con potenzialità immense.
Per poter pubblicizzare al meglio un film che facesse accanire il pubblico per un’eventuale trilogia la prima cosa è avere un gran cast, quello di Lanterna Verde, con rispetto parlando, non lo era, la scelta di Ryan Reynolds nei panni di Hal Jordan per esempio non mi ha convinto del tutto, nonostante io nutra una gran stima per Ryan, credo che un’attore finora ammirato soltanto in commedie all’americana come Ricatto d’Amore, Just friends – Solo amici e Matrimonio impossibile, non sia ancora pronto per un ruolo cosi centrale in blockbuster da 200 milioni, situazione invece contraria per esempio quella di Chris Evans per Captain America, pronto e come; il resto del cast composto da Blake Lively, Tim Robbins, Peter Sarsgaard e Mark Strong per me era di molto inferiore a certi standard visti finora con film dello stesso genere, vedi Il Cavaliere Oscuro, lo stesso Captain America e Thor, per non parlare di Iron Man.
Uno degli aspetti davvero positivi di LV sono gli ottimi effetti speciali utilizzati per quasi tutta la durata del film, ad eccezione di una sola cosa, e su questo l’intero panorama mondiale sembra essere d’accordo, il costume in CGI, un vero pugno nell’occhio, neanche il 3D (convertito, ma buono) è riuscito a distogliere gli occhi da una cosi pesante mostruosità creata dai tecnici della computer grafica, per il resto posso dirmi soddisfatto a pieno, spettacolare per esempio la battaglia finale sulla Terra tra LV e Parallax, le ottime visioni grafiche vanno ad abbinarsi ad una trasformazione del film a semi-serio a vero e proprio disaster movie a tutti gli effetti con tanto di morti a cataste, vero tocco di classe.
In definitiva posso dire che Lanterna Verde brilla molto di luce propria, il suo universo è sterminato e pieno di possibilità per sceneggiatori e registi, ammesso che la Warner voglia continuare sul progetto trilogia, vale la pena perdere meno di due ore al cinema e conoscere uno dei supereroi Dc Comics più interessanti in assoluto, sia per la sua complessità che per lo sterminato universo da salvare insieme al resto delle lanterne verdi.
Chiudo questa recensione con un vera chicca che a me è piaciuta un casino, il giuramento delle Lanterne Verdi:
” Nel giorno più splendente, nella notte più profonda
nessun malvagio sfugga alla mia ronda
colui che nel male si perde
si guardi dal mio potere, la luce di Lanterna Verde!. ”
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