La risposta è nelle stelle: la recensione di Mauro Lanari

La risposta è nelle stelle: la recensione di Mauro Lanari

Nicholas Sparks “strikes back” ed ecco la nona trasposizione cinematografica d’un suo romanzo dramedy per adolescenti o adulti purché femmine (http://www.imdb.com/title/tt2726560/ratings) affamate di zucchero e dalla lacrima facile. 30% su RT: “‘La risposta è nelle stelle’ è meno manipolativo che la media dei film tratti da Sparks, ma è ancora saccarina e irrimediabilmente artificioso – non ch’importi al target di riferimento.” Citando una frase da “The longest Rider”: “C’è molta più merda qui che dove lavoro io”. Forse “La risposta è nello stallatico”? “Il confronto intergenerazionale e il raffronto tra passato e presente creano la mappa [emotiva proposta a] i protagonisti della storia [e a] gli spettatori in sala.” “L’amore è sacrificio e sacrificio per la nobile causa del matrimonio”, this is the message, loud and clear, tuttavia innocuo: dipende dall’indole archetipale e non dall’età anagrafica la predisposizione a lasciarsi trascinare da sbobba simile. Quindi niente paura: a ciascun’il suo ‘ché tanto non ci si contagia né ci si fa influenzare. Ps: il regista è George Tillman jr., e non ha alcun’importanza. Pps: mezzo fiasc’al botteghino, dov’ha incassato 60 milioni di dollari su 34 investiti. Ppps: miscasting coi due giovani attori, uno dei quali figlio d’Eastwood, ridicolizzati dal paragone con l’anziana coppia Alan Alda e Oona Chaplin.

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