La leggenda del cacciatore di vampiri 3D: la recensione di piedina

La leggenda del cacciatore di vampiri 3D: la recensione di piedina

L’evidente bizzarria visionaria di due menti brillanti come Timur Bekmambetov e Tim Burton converge in un film che, seppur lacunoso in alcuni tratti, rivela una miscela esplosiva, che regala allo spettatore una storia alquanto alternativa.
Abraham Lincoln, persa la madre per opera di un vampiro, ha più che mai sviluppato una perturbante voglia di vendetta verso le oscure creature che invadono la città.
Se l’eclettismo del regista porta in scena una pellicola misteriosa, dai toni cupi e talvolta macabri, sa anche dare ampio spazio a quella che sarà per Lincoln la missione più importante, ovvero guidare il paese contro la lotta alla schiavitù.
La tematica sociale celata, incontra il genere fantasy, esprimendo un senso profondo che va ben oltre il classico film sui vampiri, dove la stupefacente lavorazione degli effetti speciali e del trucco non può che lasciare incantati.

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