Una spy story irriverente assolutamente da vedere!
Vi dirò la verità, generalmente non guardo questo tipo di film, deve esserci qualche causa di forza maggiore per invitarmi alla visione che in questo caso è stata la presenza nel cast di Colin! Sì, sono sincera, forse senza il mio amato Firth non avrei mai visto Kingsman: secret service… e avrei fatto malissimo! Avrei fatto malissimo perché Kingsman è una pellicola molto piacevole che merita di essere vista, oltre che per l’insolita parte assegnata a Colin Firth, per la sua irriverenza. Mathew Vaughn si prende sottilmente gioco di un certo tipo di cinema, creando una spy story grottesca, ma che strizza l’occhio ai James Bond di Roger Moore, punto di riferimento sia del regista che dello stesso Firth. Dopo il successo di Kick- Ass, dopo aver diretto X-Men: l’inizio e aver rinunciato a girare X-men: giorni di un passato futuro, Vaughn ci regala un action movie strepitoso dove l’abito fa il monaco e deve essere rigorosamente di fattura inglese!La Kingsman è un’organizzazione segreta britannica, indipendente, volta alla difesa del mondo. I nomi in codice dei suoi agenti richiamano quelli dei cavalieri della tavola rotonda, al cui vertice c’è ovviamente Arthur, interpretato da Michael Caine, seguito da Merlino, un bravissimo Mark Strong.
Uno degli agenti, Lancillotto, viene mortalmente ferito, si apre così il processo di selezione del nuovo Lancillotto e ogni Kingsman è tenuto a presentare un candidato. Galahad, nome in codice di Harry Hart (Colin Firth) fa entrare nel processo di reclutamento il giovane Gary Unwin, meglio conosciuto come Eggsy (Taron Egerton), ragazzo della periferia londinese dalla vita difficile, figlio di un Kingsman che salvò la vita ad Hart 17 anni prima. Inizia così un durissimo addestramento per Eggsy e compagni dalla puzza sotto il naso, mentre parallelamente Harry cerca di capire chi c’è dietro la nuova minaccia globale.
Il villain è Samuel L. Jackson, ovvero Richard Valentine magnate della tecnologia, totalmente folle e con un piano perfetto per “salvare” il mondo (che ricorda molto da vicino il Bertrand Zobrist di Dan Brown). Con un look da rapper, un vistoso difetto di pronuncia (avrebbe potuto doppiarlo Jovanotti!) e con una repulsione per il sangue e la violenza, Valentine è un cattivo diabolicamente intelligente che non si sporca mai le mani e che riesce a farci ridere.Riuscirà Eggsy a diventare un vero Kingsman o verrà battuto dagli aristocratici rivali? E Harry Hart fermerà in tempo Valentine?
Se state pensando che la vera sorpresa del film sia Firth versione 007 vi sbagliate! Sì, Colin sa il fatto suo, nelle scene d’azione ho frenato a stento la voglia alzarmi e applaudire alla svolta per quest’uomo che alla bellezza di 54 anni ha deciso di rimettersi in gioco e ci è riuscito: Harry Hart è dannatamente figo! Ma la vera sorpresa del film è il debuttante Taron Egerton, convincente e divertente e c’è davvero da sperare di vederlo più spesso. Con citazioni cult, scene pulp che farebbero gola a Tarantino, ma sdrammatizzate da una colonna sonora perfetta per l’occasione (vi dico solo che il film si apre con Money for Nothing dei Dire Straits e già per questo merita applausi!) e da atmosfere che potremmo definire fumettistiche, del resto Kingsman nasce proprio dalla mano del fumettista Millar, sono certa che la pellicola finirà per conquistarvi.
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