Killer Elite: la recensione di ale5b

Killer Elite: la recensione di ale5b

Le sale cinematografiche di giugno stanno vivendo sempre più spesso la piaga dell’assenteismo e Killer Elite non ha il merito di sfatare questo tabù. In Italia arriva con diversi mesi di ritardo rispetto alla versione occidentale ma per il contenuto che si porta appresso, il ritardo vero e proprio è di almeno un paio di decenni, periodo, gli anni ’80, d’oro per il cinema d’azione. Sparatorie, lotta corpo a corpo, thriller, spionaggio, generazioni di attori d’azione di richiamo, adrenalina pura dall’inizio alla fine. Di film del genere ne abbiamo visti a centinaia. Certo, per i fan dell’action, Killer Elite risulta un prodotto godibile pur senza grosse pretese. Statham al momento è il meglio che si trova in giro ed è giusto puntare su di lui. Clive Owen, attore sottovalutato, non offre la sua migliore interpretazione ma il suo personaggio è una buona “gatta da pelare” per il protagonista. Tralasciando la partecipazione commerciale di De Niro, possiamo dire che la trama scorre con un discreto coinvolgimento e il comparto sonoro brilla per gli effetti, soprattutto nelle sparatorie. Ma la massiccia dose di azione poteva richiedere una durata della pellicola inferiore di almeno una decina di minuti.
A parità di genere ho preferito di gran lunga il quasi inosservato “The Losers” di un paio d’anni fa.

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