Rise.
Ovvero combattere la battaglia più difficile. Rialzarsi dall’oscurità, sollevarsi dalle debolezze di uomo, con la promessa di un futuro non più tormentato dagli incubi del passato, con la speranza di poter ricominciare a vivere o forse iniziare a farlo veramente per la prima volta. Questo è Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno.
Un film che tocca vette di straordinaria maestria. La mano invisibile di Nolan orchestra un perfetto equilibrio di azione, dramma, ironia tutto con il suo inconfondibile stile, con l’aggiunta di una colonna sonora che accompagna con intensità ogni momento della storia. Ma in tutto questo l’emozione non è messa in disparte, anzi è proprio questa uno dei numerosi punti di forza del film. Ogni attore, da Michael Caine a Christian Bale a Gary Oldman, tutti loro incanalano la sensibilità e l’emozione del film, i contrasti di un animo umano spesso messo a dura prova dagli eventi e dalla durezza della vita.
I dialoghi perfetti, brillanti, commoventi. La bellezza delle immagini, luminose, reali, concrete. Batman che non è mai stato così debole, così vulnerabile eppure così umano. La maschera dietro cui Bruce Wayne si nasconde è ormai un peso che lo porterà a soccombere. E Bane sembra colui che è destinato a distruggerlo.
Un finale che stupisce ed emoziona, un tale climax di immagini che quando lo schermo si oscura non puoi fare altro che sorridere e pensare al capolavoro.
Un’opera sublime, pura poesia tramutata in cinema. Perché questo è quello di cui abbiamo bisogno. Un film in grado di farci emozionare, di sorprenderci, sconvolgerci. Un film che ci faccia ancora credere nel Cinema. Quello vero.
“Se ti tramuti in qualcosa di più di un semplice uomo. Se consacri te stesso a un ideale. Allora diventerai tutta un’altra cosa. Una leggenda”.
Che si stia parlando di Batman o di Nolan, poco importa. Ci sono riusciti entrambi.
Voto: 5/5
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