Hunger Games: la recensione di serena.salerno

Hunger Games: la recensione di serena.salerno

“Indovina che ti regalo: è una ghiandaia imitatrice, e finchè la terrai con te, non ti accadrà nulla di male, promesso.” dice Katniss, alla sua sorellina Prim.
E’ proprio da qui che inizia tutto.
Quella semplice spilla con la ghiandaia imitatrice, diventerà il simbolo della storia, l'”enigma” che nessuno è riuscito a risolvere è racchiuso in quella spilla.
Katniss Everdeen, una diciassettenne nata nel distretto 12, accenderà una scintilla che, se lasciata incustodita, potrà crescere e trasformarsi in un incendio che distruggerà Panem.
Gli Hunger Games, conosciuti anche come ‘giochi della fame’ sono celebrati in tutti e 12 i distretti, ogni anno.
Ma è proprio nella Settantacinquesima edizione di questi giochi che tutto cambia.
I personaggi principali e che hanno ruoli molto signficativi nella storia sono Katniss, la protagonista, nonchè la cosiddetta ragazza di fuoco; successivamente Prim e la loro madre, che svolgono, nella storia, ruoli di grande importanza affettiva.
Gale è il migliore amico di Katniss, più vecchio di lei di due anni: i due ragazzi sono cresciuti insieme, dopo la morte dei loro rispettivi padri in un incidente nelle miniere; Gale è scontroso e convinto ad abbattere la tanto temuta Capitol City e le sue leggi che ordinano come vivere ai cittadini in tutti i distretti.
Poi troviamo Peeta Mellark, un giovanotto pronto a rischiare tutto, anche la morte, per la protagonista, di cui è follemente innamorato.
Durante la storia la sua vita si intreccerà con quella di Katniss, e impareranno insieme come superare tutte le disgrazie degli Hunger Games.
La storia inizia descrivendo una normale giornata della vita della “Ragazza in fiamme” nel distretto 12, con Gale, il suo fidato amico.
Insieme cacciano, sfamano le loro famiglie, si guadagnano da vivere e si divertono.
In seguito scopriamo del profondo rapporto fraterno di Katniss con la sua sorellina minore di 12 anni, Prim.
Arrivò il fatidico giorno della mietitura, dove verranno sorteggiati i tributi, dai 12 ai 18 anni, per partecipare ai tanto ambiti Hunger Games, e sfortunatamente, Primrose Everdeen, viene estratta come tributo.
Sua sorella maggiore Katniss però, si offre volontaria al posto di Prim, per proteggerla, e insieme a lei fu estratto Peeta Mellark.
“Che i giochi abbiano inizio.”
Ecco la frase ideale, per questo lato della storia.
Gli Hunger Games sono ingannevoli.
Katniss deve vedersela con molti ostacoli nell’arena, tra cui i Favoriti, e soprattutto con un ostacolo molto più grande: capire chi è il nemico.
Alla fine, dopo numerosi e sanguinosi scontri, disavventure e una “storia d’amore”, grazie anche da una parte al loro mentore, Haymitch Abernathy, Peeta e Katniss riescono ad uscire vincitori dall’arena.

Ciò che più mi ha colpito, sia nel libro che nel film, sono state le frasi: il modo in cui l’autrice riesce ad esprimere in modo perfetto le sue sensazioni attraverso i personaggi, è questo che mi ha colpito maggiormente, oltre ovviamente, alla meravigliosa storia e ai suoi intrecci.
Soprattutto, una frase che dice Peeta:
“Vorrei trovare un modo per fargli capire che non sono di loro proprietà. Morirò, ma rimarrò me stesso.”
E’ questa la chiave di lettura dei de Hunger Games.
In questa frase si racchiude tutto, tutto quello che affronteranno all’arena, e tutto quello che supereranno.
The Hunger Games è una storia fantastica, eroica e magnifica.
Mi è piaciuta subito la storia, dal primo istante in cui ne sentii parlare.
Mi incuriosii e, lessi tutti i libri.
E’ il film e anche il libro che mi è piaciuto di più in assoluto, e non lo dico tanto per dire, ma perchè ci sono dei segreti che rendono la storia ancora più appassionante.
La trama è intrigante, molto intrigante.
Il cast del film è stato studiato molto bene, con la partecipazione di attori molto bravi ed esperti, seppur molto giovani.
Un applauso va anche al regista, Gary Ross, che è riuscito a rendere il film molto simile al libro, non come accade in molti casi, in cui il film, è completamente diverso dal libro.
The Hunger Games, è in assoluto il bestseller e la pellicola cinematografica più sorprendente, accattivante, commovente, spettacolare e stupefacente degli ultimi tempi.

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