Hunger Games: la recensione di darklogan

Hunger Games: la recensione di darklogan

Non ho letto nessun libro della serie,tuttavia la copiosa campagna mediatica e le notizie che arrivavano oltreoceano sull’andamento del film al box offixe,mi hanno incuriosito a tal punto da andare vedere il film il giorno stesso dell’uscita.Sono rimasto piacevolmente colpito per due motivi:
– la storia: l’idea di fondo di rivendicare una passata ribellione organizzando un reality show ad eliminazione (VERA!) dei protagonisti,è lo specchio esatto della nostra società:il fascino del male,essere attratti da ciò che è tragico (vedi il turismo per la Costa Concordia al Giglio e prima ancora per i tour organizzati sul luogo del delitto Scazzi) sono la prova che come società abbiamo un problema di fondo:non abbiamo più un briciolo di umanità.E chi ha il potere sfrutta questa nostra deficienza per farci soldi e creare “spettacolo”.
– i personaggi: per come è strutturato il gioco,vedere che fra tutti i tributi ci sono anche dei bambini,ti fa subito capire che per quest’ultimi non c’è alcuna speranza di sopravvivenza contro i ragazzi più grandi e allenati degli altri distretti.Sono destinati a non farcela e questo causa angoscia nello spettatore (da cinema,non quello del reality).
Non è tutto oro quello che luccica,per cui se volessi trovare una piccola pecca (ma dipende dai punti di vista) potrei dire che non mi piace il risvolto amoroso della storia.So che è un romanzo per ragazzi e quindi ci sta tutto,però il triangolo amoroso che si crea tra i personaggi sa di già visto (vedi Twilight) e l’escamotage trovato per decretare i vincitori rende il tutto molto…adolescenziale. Anche se tutto è funzionale alla storia e al pubblico cui è destinata,spero in uno sviluppo futuro più “adulto” perchè le premesse per fare bene ci sono tutte. Che dite,aspetto di vedere il secondo film o comincio a leggermi i romanzi??

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