Ed eccoci di fronte ad un’altra saga che si preannuncia scoppiare a livello mondiale.
Prima in America, e poi qui in Italia, è finalmente arrivato sul grande schermo “The Hunger Games”, film tratto dall’omonimo romanzo di Suzanne Collins. Esso è il primo di una trilogia che sembra aver spopolato come non accadeva dai tempi di Harry Potter o dall’uscita dei volumi di Twilight.
La versione cinematografica pare non essere da meno, poichè ha ricevuto un ottimo seguito.
Non solo gli appassionati dei romanzi si sono recati al cinema, ma anche chi, come me, non li ha letti ed era curioso di scoprire le particolarità di questa storia di cui tanto si è sentito parlare.
La trama non è scontata ed è innovativa. Le vicende si svolgono in un futuro in cui la morte in televisione è ormai stata sdoganata. Ogni anno a Capitol City si tengono infatti gli Hunger Games, ovvero si tratta di un reality show in cui 24 giovani tributi provenienti dai vari distretti, si sfidano in una lotta mortale per la sopravvivenza. Non ci sono regole di condotta… è un “tutti contro tutti” nel quale solo uno uscirà vincitore e, soprattutto, vivo.
Fra tutti spicca colei che è infatti la protagonista, ovvero Katniss. Fin da subito attrae l’attenzione del pubblico sia all’interno del film, che in sala: per salvare la sorellina più piccola, si offre lei stessa come tributo. Questo grande atto di coraggio le porterà infatti grande fama e grandi aspettative da tutti, le quali non verranno deluse grazie anche alle sue doti di sopravvivenza nel bosco e nell’uso di arco e freccia.
Non è però sola. Con lei c’è infatti Peeta, che scopriremo essere segretamente innamorato di lei.
Dopo un breve periodo di allenamento, i giochi hanno inizio e così anche gli spargimenti di sangue. Sangue che però non viene molto messo in mostra, cercando di analizzare maggiormente le tattiche di sopravvivenza della ragazza, soprattutto essendo stata presa di mira da quelli che potremmo definire i “bulli” della situazione.
Il lieto fine è ovviamente scontato, ma non così tanto come lo si potrebbe pensare. Non mancano infatti i momenti di suspance che fanno sussultare e che ci fanno temere per il destino dei protagonisti.
La narrazione è lineare e chiara, anche per chi non ha precedentemente letto il romanzo. Probabilmente si poteva osare di più nelle scene cruente, delle quali in sostanza non si è visto praticamente niente. Ma nonostante questo, il film tiene gli spettatori attaccati alle poltrone fino alla fine, in trepida attesa per scoprire cosa ne sarà di Katniss e Peeta.
Sicuramente la pellicola non ha deluso le aspettative, soprattutto dopo il ciclone mediatico che le è girato intorno per mesi e mesi.
In conclusione, sebbene abbia sentito dire che questa è la nuova saga per teenager, devo però dissentire. Non credo infatti sia unicamente rivolta ad un pubblico giovane, bensì credo sia più adatta e indirizzata ad un pubblico più adulto. Non sono infatti leggeri i temi trattati, quali la morte, la povertà, l’eccesso, lo sfruttamento mediatico della violenza…in sostanza di tratta di un’analisi del mondo moderno in chiave fantascientifica.
Infine in tutto questo è anche presente in piccola parte l’amore, che però è in un certo senso lasciato in secondo piano, per concentrarsi maggiormente su ciò che davvero conta nella storia: la sopravvivenza.
Da ultimo non bisogna dimenticare di dedicare una lode al cast di contorno, composto però da grandi attori che si sono confermati tali anche nelle loro parti più o meno particolari e stravaganti.
Restiamo quindi in attesa del secondo capitolo di questa avvincente storia che sono certa continuerà a conquistare grandi e giovani di tutto il mondo.
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