Come ammazzare il capo… e vivere felici: la recensione di t.giselle

Come ammazzare il capo… e vivere felici: la recensione di t.giselle

Inizio con una premessa prima di dire cosa penso di questa commedia.
Dopo un mese che non vedevo un film (perchè il cinema era chiuso)lo scorso sabato ho deciso di trascorrere un paio d’ore al fresco nella sala cinematografica (dato il caldo soffocante di questi giorni!).Così, guardo la programmazione e l’unico film che proiettavano era “Come ammazzare il capo…”. Il titolo non mi diceva molto e allora ,come al solito, inizio a documentarmi guardando i trailers e leggendo le recensioni. Tutte abbastanza positive, e piacendomi le commedie americane alla fine decido di andarlo a vedere.
Arrivo alla proiezzione delle 18,30 con 5 min di ritardo, preoccupata che fosse già iniziato. Faccio il biglietto, scendo in sala affrettando il passo e….SORPRESA! dopo qualche secondo per abituarmi al buio, mi accorgo che la sala è completamente vuota! Dopo un primo momento di stupore, mi siedo, mi guardo intorno nella speranza che arrivi qualcuno, ma niente…Allora penso, vediamo i lati positivi di questa strana situazione: non ho nessuno più alto di me seduto davanti, posso alzarmi quando voglio e cambiare posto, e nessun rumore fastidioso di sacchetti di patatine.Intanto il film è iniziato,non sembra male, ma dopo la prima mezz’ora mi accorgo che avrei fatto meglio a restare a casa. UN FILM DEMENZIALE e a tratti volgare(secondo solo ai cinepanettoni)e anche se i tre protagonisti sono molto bravi a mantenere il ritmo della commedia, non ho trovato le loro gag particolarmente esilaranti (ma questo è forse colpa della sceneggiatura!).Risultato di tutto ciò, me ne sono andata dopo il primo tempo! forse sarò l’unica a darne un giudizio così negativo, ma se vi aspettate una commedia tipo quelle con Ben Stiller o Jim Carrey
ne rimarrete delusi…spero di potermi rifare con “I pinguini di mr. popper”.

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