Come Ammazzare il Capo… e Vivere Felici: la recensione di Frenck Coppola

Come Ammazzare il Capo… e Vivere Felici: la recensione di Frenck Coppola

Ritorna finalmente la rubrica delle mia recensioni, dopo un bel di pausa, non di certo per mia pigrizia, ma per assenza completa di film che potessero un generare un bel pò d’interesse, la short list di film da vedere questa calda sera della seconda metà di agosto era formata da Conan the Barbarian 3D, Le Amiche della Sposa e Come Ammazzare il Capo…e Vivere Felici, la scelta è ricaduta sull’ultimo della lista, diciamo che questa volta mi son lasciato trasportare dal blasone del cast formato da gente come Colin Farrell, Jennifer Aniston, Jamie Fox e Kevin Spacey che tra l’altro facevano da cornice per il nuovo trio comico di Hollywood (Sudekis, Bateman, Day), se avessi scelto uno degli altri due mi sarei dovuto accontentare al massimo di Ron Perlman con tanto rispetto per l’interprete di Hellboy.
Alla regia di Come Ammazzare il Capo…e Vivere Felici c’era una sorta di debuttante come Seth Gordon fattosi apprezzare finora ad Hollywood solo per la commedia Tutti Insieme Inevitabilmente nel 2008 e una dozzina di puntate di serie tv, perciò in piena prova del nove con un cast d’oro ed un’ottimo budget a sua disposizione per una commedia, il regista ha dovuto destrecarsi a mio parere attraverso una sceneggiatura un pò affannosa vista la folta presenza di prime donne di Hollywood e tre diverse mini storie nel film che dovevano forza di cose intersecarsi per il proseguio della trama, gli sceneggiatori non hanno dato una gran mano al regista su questo punto di vista, ma hanno fatto il loro dovere sulle battute riuscendo comunque a tenere alto il valore della risata fino all’ultimo secondo divenendo man mano vera protagonista del film, la volgarità nel film è stata ben controllata per due terzi del film, l’unico neo infatti è da affibbiare alla mini storia con la bella Jennifer Aniston co-protagonista di Charlie Day, ma il ruolo quello prevedeva e perciò va bene cosi, insomma con un pò di debuttanti al comando il film è riuscito a dare comunque il meglio dando sempre la sensazione di tanta forza trattenuta.

Il cast del film è veramente di prim’ordine, come annunciato nella prefazione infatti nomi come quelli di Kevin Spacey, Colin Farrell e Jamie Foxx sarebbero di sicuro stati affidati ad un film da oscar se solo il genere fosse stato altro che comico, i tre hanno comunque brillato in un ruolo non propriamente di loro competenza, per Spacey si può dire essere una simpatica scoperta, la sua comicità è stata condita da una sana psicopatia ed una flemma innata, due caratteristiche che hanno fatto da tagliando per l’attore nella sua carriera, per Foxx si può parlare di secondo esperimento positivo dopo Parto col Folle, ancora una volta in un ruolo semplicemente di supporto, poco si è visto di Farrell che sfoggia un look tutto nuovo divertendo più per il taglio di capelli che per le sue battute da tossico pervertito, la bella Aniston oramai è diventata una vera e propria icona della commedia made in Usa, sfoggiando questa volta anche delle caratteristiche nuove per noi fan, un corpo da urlo e una volgarità mai vista prima, ma il tutto molto ben tenuto sotto controllo da un talento straordinario nel far ridere le persone.
Capitolo a parte per il nuovo trio comico di Hollywood formato da Jason Sudekis, Jason Bateman e Charlie Day, i tre hanno molto in comune con un altro trio di recente formazione, parlo ovviamente dei leoni di Hangover 1 e 2, Ed Helms, Bradley Cooper e Zach Galifianakis, ognuno infatti rappresenta un diverso personaggio ben distinto dall’altro, Day ricopre il ruolo di stupido e tonto cosi come Galifianakis, Bateman somiglia molto nel suo essere uno sfigato il buon Helms, mentre qui il paragone regge meno, Sudekis grazie alla sua facilità con le donne rappresenta il belloccio dei tre, proprio come lo è Cooper per i leoni, ma tutti e tre hanno una cosa veramente importante che li accomuna, insieme sono un vero e proprio disastro pronti a sfasciare un’intera città se in difficoltà.

In definitiva posso dire di essermi divertito nel vedere Come Ammazzare il Capo…e Vivere Felici, non è risultato essere un capolavoro della commedia, ma il cast ha saputo colmare la poca esperienza di regista e sceneggiatori, vedere questo film non vi cambierà certo la vita, ma non vederlo potrebbe farvi perdere una splendida ora e mezza di risate a crepapelle e non mi stancherò mai dire che al cinema ridere è già un’ottimo ripago di soldi spesi, chiaramente quando si tratta di una splendida commedia s’intende, perciò vi esorto alla visione e vi auguro buone risate.

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