Child 44: Il bambino numero 44: la recensione di Mauro Lanari

Child 44: Il bambino numero 44: la recensione di Mauro Lanari

Calderone informe e deforme con riferimenti al mostro di Rostov ma null’a che vedere col film “Evilenko” (2004). Daniel Espinosa mette troppa sbobb’al fuoco e tutta d’elementarità scottiana: dramma storico, thriller politico, giallo classico, action poliziesca, killer seriale, fughe, tradimenti, melodrammatica storia d’amore e gelosia. Trame e sottotrame che si sovrappongono spezzando il racconto per dedicarsi a questo o l’altro troncone e cercando in ogni modo la violenza così che i personaggi possano darsele di santa ragione. Finale che vorrebbe strappare la lacrimuccia ma non ci riesce, fotografia scura quanto l’epoca della dittatura stalinista, cast stellare e sballato. Mostruosa parodia d’un kolossal, 23% su Rotten Tomatoes.

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