Storia basata su fatti realmente accaduti: i servizi segreti americani che cercano di liberare degli ostaggi statunitensi in Iran durante la rivoluzione iraniana degli anni 70. Ho deciso di vedere questo film perché ha vinto il Golden Globe. Però non devo cadere in questa trappola, cioè vedere un film “vecchio” solo perché ha vinto: perché non è bello ciò che è bello (a tutti) ma è bello ciò che piace (a me). Ormai conoscevo tutta la storia dall’inizio alla fine, e quindi la suspense oramai l’avevo rovinata.
Faccio i miei complimenti, invece, alle 6 persone che hanno scritto qui sotto (e altrove su internet) la loro recensione positiva molto prima che il film vincesse il premio. Purtroppo, quindi, a me il film, avendolo visto solo adesso, non mi ha entusiasmato. Forse se lo guardavo senza sapere nulla di cosa trattava, chissà, forse sarebbe piaciuto anche a me. Film vero, recitato benissimo, ma girato un po’ come se fosse una specie documentario. Però a me da l’impressione che questi film sono più adatti al pubblico di casa loro, come per esempio il vincitore dell’ oscar “Il discorso del re”.