In occasione dell’uscita in streaming ormai imminente di Strappare lungo i bordi, la sua serie originale realizzata per Netflix (qui trailer e poster), il fumettista Zerocalcare, incalzato dalle domande del responsabile editoriale di Best Movie e Best Streaming Giorgio Viaro, ci ha raccontato in esclusiva il progetto sulle tavole del numero di novembre della nostra rivista dedicata al mondo delle piattaforme digitali.
L’autore, rispondendo al quesito «Di che parla la serie?», esordisce descrivendo il serial d’animazione alla sua maniera: «Eeeh vediamo. Sono un sacco di episodi piccoli che sembrano scollegati… Ma c’è un filo rosso che man mano si capisce… In teoria. Che sarebbe un viaggio… Ma che trama è? Ma che cazzo ce ne frega di un viaggio?? L’ultimo road movie dignitoso in Occidente è stato In viaggio con Pippo. Poi la merda».
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«Conosco i miei polli, cioè chiedi: ai lettori farà cagare sangue? Questo non lo so. Magari sì, perché si scopre che ho voluto fare una cosa al di sopra delle mie capacità. Che te devo dì, capita – aggiunge Zerocalcare con la sua consueta ironia, per poi spostare il focus sulla lavorazione – (…) È stato un lavoro collettivo di tantissime persone, super professionisti che l’hanno realizzato Quindi facciamo che le eventuali cose brutte me le accollo io che me sò impuntato. Quelle belle sò merito loro».
Prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, Strappare lungo i bordi, composta da 6 episodi da circa 15 minuti ciascuno, è la prima serie d’animazione di Zerocalcare e sarà ambientata nell’ormai noto universo narrativo dell’autore. Sarà disponibile su Netflix da mercoledì 17 novembre in tutti i paesi in cui il servizio è attivo.
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La sinossi ufficiale recita: In un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.
Curiosi di ammirare le nuove tavole di Zerocalcare con la nostra intervista a fumetti su Strappare lungo i bordi? Beh, scopritele di seguito sfogliando la storia inedita di Best Streaming di novembre!
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