Correva l’anno 2000 quando la 20th Century Fox portava sullo schermo gli X-Men, con il primo capitolo del franchise firmato da Bryan Singer. Da allora si sono avvicendati ben undici lungometraggi – tredici se consideriamo che anche i film su Deadpool fanno parte dello stesso universo. Non tutti però hanno avuto la stessa fortuna dei primi capitoli e dei film dedicati al mercenario chiacchierone; tra gli ultimi progetti proposti dagli Studios, infatti, alcuni – come ad esempio New Mutants – si sono rivelati dei flop e non hanno affatto soddisfatto il pubblico.
Tra i maggiori insuccessi c’è però Dark Phoenix, penultimo capitolo della saga degli X-Men che ripercorre la genesi di uno dei mutanti più amati, Jean Grey – per l’appunto la Fenice Nera. Il film non ha incontrato il gusto degli spettatori per diversi motivi, che vanno dalla sceneggiatura fino all’estetica del film. Una delle star del lungometraggio però è certa che gran parte del fallimento sia dovuta alla sua performance, a suo dire non all’altezza delle aspettative. Si tratta di Jennifer Lawrence – interprete di Mystica – che in un’intervista a Vanity Fair ha commentato il suo stesso lavoro per il franchise:
«Non ho portato la qualità che avrei dovuto. Credo solo che tutti si fossero stancati di me. Io stessa ero stanca di me. Ero arrivata ad un punto in cui non potevo fare davvero nulla di giusto. Sono stata accondiscendente per gran parte della mia vita e lavorare mi ha fatto sentire come se nessuno potesse essere potesse essere arrabbiato con me. Ho detto di sì, lo stavamo facendo nessuno era arrabbiato. E poi invece sono arrivata al punto in cui sentivo che persone non erano contente della mia stessa esistenza. Questo mi ha scosso dal pensare che il lavoro o la carriera possano portare qualsiasi tipo di pace nella mia anima.»
Fonte: Vanity Fair
Foto: 20th Century Studios
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