Scordatevi Avatar: La Via dell’Acqua, mettete da parte The Fabelmans di Steven Spielberg e qualsiasi nuovo cinecomic: il film più atteso del prossimo futuro è Winnie the Pooh: Blood and Honey, truculenta versione horror dell’ormai ex orsetto più tenero del mondo.

Lo scorso maggio è stato infatti svelato che, complice la scadenza dei diritti sul personaggio nato dalla fantasia di A.A. Milne, il regista indipendente Rhys Frake-Waterfield era già al lavoro su un horror con protagonisti Winnie, Piglet e gli altri personaggi del Bosco dei 100 Acri. Le prime immagini hanno shockato e incuriosito i fan, così come il primo trailer ufficiale di Blood and Honey. Ma non è ancora finita.

IGN ha infatti condiviso nuovi scatti in anteprima dal film che promette di rovinare l’infanzia a tante persone. Oltre alla versione umanoide dell’orsetto Pooh – più inquietante che mai mentre assiste all’esplosione di una macchina reggendo tra le mani un coltello e addirittura una testa mozzata – vediamo per la prima volta il piccolo Christopher Robin.

QUI LE NUOVE IMMAGINI DI WINNIE THE POOH: BLOOD AND HONEY

Lo scatto che lo riguarda è un POV: il bambino sembra offrire qualcosa a qualcuno, probabilmente proprio l’orsetto Pooh. Nei mesi scorsi, Rhys Frake-Waterfield ha infatti rivelato alcuni dettagli sulla trama e il giovane sembra essere più che mai centrale: «La storia vuole raccontare il fatto che si sono dati ad un massacro spinti dalla rabbia per quello che è successo a Christopher».

Il regista aveva poi continuato dicendo, in un’intervista: «Pooh e Piglet hanno vissuto un drastico calo di cibo quando Christopher è cresciuto. Nel corso degli anni sono diventati più affamati e selvaggi. Sono finiti col dover mangiare Hi-Ho». Cannibalismo, omicidi e chissà quali altri orrori ci aspettano in Winnie the Pooh: Blood and Honey. 

Il nuovo adattamento horror del celebre personaggio ha finalmente una data di uscita nelle sale degli Stati Uniti, UK, Canada e Messico: uscirà il 15 febbraio 2023. La speranza è che possa arrivare anche nei cinema italiani o su qualche piattaforma, altrimenti… «Oh, rabbia!».

Foto: Jagged Edge Productions

Fonte: IGN