Venezia 79: The Listener, la nostra intervista a Steve Buscemi che torna alla regia [VIDEO]

ll film di chiusura delle Giornate degli Autori 2022, sezione autonoma e parallela di Venezia 79, è stato il ritorno alla regia dell’attore Steve Buscemi. Il lungometraggio ha per protagonista la star del MCU e interprete di Valkyrie nei film Marvel su Thor, Tessa Thompson, nei panni di Beth, una volontaria per un telefono amico

Venezia 79: The Listener, la nostra intervista a Steve Buscemi che torna alla regia [VIDEO]

ll film di chiusura delle Giornate degli Autori 2022, sezione autonoma e parallela di Venezia 79, è stato il ritorno alla regia dell’attore Steve Buscemi. Il lungometraggio ha per protagonista la star del MCU e interprete di Valkyrie nei film Marvel su Thor, Tessa Thompson, nei panni di Beth, una volontaria per un telefono amico

Steve Buscemi Venezia 79

Il film di chiusura – fuori concorso – delle Giornate degli Autori 2022, è stato The Listener, ritorno alla regia dell’attore Steve Buscemi, che abbiamo incontrato e intervistato al Lido. Il lungometraggio ha per protagonista la star del MCU e interprete di Valkyrie nei film Marvel su Thor, Tessa Thompson, mentre la sceneggiatura è firmata da Alessandro Camon (The Messenger). La storia narrata è quella di Beth, una volontaria per un telefono amico che fa parte di un piccolo esercito che ogni notte, in ogni angolo degli Stati Uniti, accetta chiamate da parte di persone che si sentono sole, in difficoltà, senza speranza e preoccupate. 

In quest’epoca post pandemia, il disordine del mondo ha fatto diventare uno tsunami l’ondata di donne e uomini persi nello sconforto. Buscemi ci racconta uno spaccato della società occidentale in difficoltà, mettendo all’ascolto di una helpline per persone sole una delle attrici più apprezzate del momento, chiamata ad ascoltare donne e uomini che rappresentano la modernità turbata del nostro mondo che ha bisogno di essere compreso e salvato. 

«Sono anni che cercavo di dirigere un altro film, ma sono stato impegnato con la recitazione e con altri aspetti della mia vita – ci ha raccontato Buscemi nella nostra intervista, che trovate in fondo all’articolo – Ma quando ho letto la sceneggiatura di questo film l’ho trovata così bella, ho amato il personaggio di Beth. Ne ho amato le sfumature perché erano tantissime. Quando l’ho letta ho sentito che volevo far parte del progetto». 

«Non lo ritengo un film sulla pandemia, semmai ha delle conseguenze della pandemia e del Covid, ma non è quello che tratta – ha spiegato il regista, che in carriera ha lavorato con tanti grandi autori del cinema americano come Scorsese, i Coen, Tarantino – Come esseri umani abbiamo sempre dovuto affrontare problemi come la malattia mentale, la solitudine, la depressione o il dover fronteggiare crisi economiche e spirituali. Sono cose che esistono da sempre, forse la pandemia non ha fatto altro che acuire queste dinamiche».

Ecco qui sotto il video dell’intervista integrale a Steve Buscemi per The Listener

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