La regista statunitense Kelly Reichardt ha criticato duramente il fenomeno Barbenheimer, che ha portato grandi incassi nei cinema di tutto il mondo grazie al clamore mediatico e alla memeficazione dei film di Greta Gerwig e Christopher Nolan, entrambi chiacchieratissimi, ovvero Barbie e Oppenheimer.
«Fanno parte di un’enorme macchina di marketing, ma vengono venduti come opere d’arte. E tutto questo viene semplicemente celebrato. Come regista, mi chiedo che effetto avrà questo sulle aspettative delle persone per i film futuri», ha detto Reichardt.
La cineasta ha aggiunto, sempre in riferimento al Barbenheimer ma allargando lo sguardo ai film più piccoli e indipendenti, dei quali lei stessa è un’autorevole e riconosciuta rappresentante: «I film sono costosi. Anche un budget basso rappresenta un sacco di soldi per qualcuno. E non importa quanto sia stretta la cintura, il distributore deve comunque spendere soldi in modo che qualcuno sappia che il film esiste».
L’ultimo film della regista di First Cow e Night Movies, Showing Up, è stato presentato in anteprima allo scorso Festival di Cannes, figurando nelle battute finali del Concorso e ottenendo recensioni molto positive. Il film ha per protagonista Lizzy Carr (Michelle Williams), una scultrice al lavoro sull’apertura della sua nuova esibizione, che deve provare a bilanciare la sua vita creativa con quella personale, colma di piccoli drammi quotidiani che riguardano amici e parenti.
Nel 1994 Reichardt dirige il suo primo film River of Grass, in nomination per tre Independent Spirit Awards e per il Gran Premio della Giuria dal Sundance Film Festival. Nel 1999 realizza il cortometraggio Ode, basato su un romanzo di Herman Raucher. Dopo altri due cortometraggi, uno dei quali incentrato sulla guerra in Iraq, nel 2006 completa Old Joy, ispirato da un racconto di Jon Raymond. Il film ha vinto il Los Angeles Film Critics Association e altri riconoscimenti, tra cui quello all’International Film Festival Rotterdam.
Nel dicembre 2008 viene distribuito il suo film Wendy and Lucy, presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2008 e inserito in nomination come “miglior film” agli Independent Spirit Awards 2009. Ha poi diretto il western Meek’s Cutoff, con Michelle Williams, in concorso alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il suo successivo film, Night Moves, debutta in concorso alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. A questi film segue Certain Women, girato nel 2016, basato su un racconto di Maile Meloy incluso nella raccolta Both Ways Is the Only Way I Want It. Nel 2019 è la volta di First Cow, basato sul romanzo del 2004 di Jonathan Raymond The Half-Life.
Foto: MovieStillsFonte: World of Reel