Quante volte, passeggiando per le fiere del fumetto e altre manifestazioni di settore, siete rimasti a bocca aperta di fronte a gruppi tematici‑così belli e numerosi‑da sembrare usciti da un libro, un film o una serie tv?
Probabilmente, allora, ne avrete incontrati anche di incredibili ispirati a Il Signore degli Anelli o a Lo Hobbit. Quando si parla di Tolkien la mente vola subito ai kolossal delle due trilogie di Peter Jackson, che non smettono di regalare emozioni e suggestioni anche a distanza di anni. Proprio sulla scia di questa passione sconfinata sono nate due importanti associazioni italiane che abbracciano l’immaginifico mondo tolkieniano e lo trasformano in realtà, impersonando e interpretando i protagonisti che hanno reso immortale le opere del professore: La Quarta Era e‑Terra di Mezzo Cosplayers.‑Andiamo a scoprirle più da vicino, partendo proprio da La Quarta Era. Il mese prossimo toccherà a‑Terra di Mezzo Cosplayers.
Quando e com’è nata l’idea di creare un gruppo di cosplayer a tema Signore degli Anelli e Lo Hobbit? «Formalmente nasciamo come associazione di rievocazione tolkieniana nel 2016 per rispondere alla sempre maggiore partecipazione di persone ai raduni cosplay incentrati sui libri del professor Tolkien, sulle trasposizioni cinematografi che di Peter Jackson e, in generale, sul mondo del fantasy. Ma già negli anni precedenti si era formato il primo nucleo di cosplayer provenienti da tutta Italia da cui è partito tutto».
Qualè stato il vostro traguardo più importante? «Negli anni abbiamo partecipato a moltissime gare cosplay, vincendo tanti premi anche in ambito internazionale, ad esempio all’Hobbit Con di Bonn, in Germania. Forse, però, il maggior traguardo è stato il raduno a Lucca Comics & Games nel 2017 a cui hanno partecipato più di 80 persone. Uno dei più grandi raduni di cosplayer tolkieniani d’Italia!»
Come vi descrivereste? «Attualmente siamo una quarantina di associati. Purtroppo il drastico calo di eventi negli ultimi due anni di pandemia ha ridotto le nostre attività, ma contiamo di riprendere quest’anno con il lancio della nuova serie tv Prime Video. Non abbiamo personaggi “assegnati”, ognuno è libero di scegliere chi vuole interpretare con la massima libertà. Per quanto riguarda i costumi e i props, molti sono fatti dai nostri talentuosi associati che hanno imparato a cucire e a modellare legno, cuoio, ferro e tutti gli altri materiali usati solitamente dai cosplayer, mentre altri sono prodotti sartoriali e artigianali di altissima qualità e fedeltà agli originali».
Che aspettative avete verso la nuova serie Gli anelli del potere? «Siamo molto curiosi di vedere la Terra di Mezzo in questa nuova trasposizione. Speriamo che sia fedele agli scritti di Tolkien, e che contribuisca a diffondere ancora di più la passione per la Terra di Mezzo, attirando‑nuovi associati. E siamo, ovviamente, impazienti di vedere i nuovi costumi da realizzare!»
© Filippo Rimondini (2)
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