Triangle of Sadness: la video recensione del film di Ruben Östlund Palma d’oro al Festival di Cannes 2022

A cinque anni dalla Palma d'oro per The Square, il cineasta svedese è tornato in Concorso al Festival di Cannes bissando il massimo riconoscimento con un film ancora più sfacciatamente satirico, che indaga il rapporto uomo/donna e i conflitti della lotta di classe con una miriade di trovate pirotecniche, gag scatenate e risate caustiche

Triangle of Sadness: la video recensione del film di Ruben Östlund Palma d’oro al Festival di Cannes 2022

A cinque anni dalla Palma d'oro per The Square, il cineasta svedese è tornato in Concorso al Festival di Cannes bissando il massimo riconoscimento con un film ancora più sfacciatamente satirico, che indaga il rapporto uomo/donna e i conflitti della lotta di classe con una miriade di trovate pirotecniche, gag scatenate e risate caustiche

Triangle of Sadness

Cinque anni dopo la Palma d’oro per The Square, che si aggiudicò a sorpresa il premio più prestigioso del Festival di Cannes 2017, il regista svedese Ruben Östlund ha bissato il massimo riconoscimento della kermesse francese anche nel 2022 con un’altra satira al vetriolo, Triangle of Sadness, ospitata nel Concorso di Cannes 75 lo scorso maggio. 

A essere preso di mira in questo caso non è più il mondo dell’arte ma quello dell’apparenza a tutti i costi della comunicazione contemporanea, del narcisismo social e dell’imprenditoria di dubbio gusto etico e morale, al centro di una parabola arthouse di 150 minuti (tutti godibilissimi) che indaga il rapporto uomo/donna e il conflitto della lotta di classe con una miriade di trovate pirotecniche, gag scatenate e risate caustiche.

I protagonisti sono Carl (Harris Dickinson, già visto in The King’s Man – Le origini), modello, e Yaya (Charlbi Dean, purtroppo scomparsa lo scorso agosto), influencer sulla cresta dell’onda, che per esigenze lavorative e d’immagine si ritrovano su una crociera di lusso che ospita soltanto milionari di tutto il mondo. Gli equilibri a bordo sono destinati a durare ben poco, specie quando lo yacht affonda e i superstiti si ritrovano su un’isola deserta

Nel cast anche uno scatenato Woody Harrelson nei panni del capitano della nave rigorosamente marxista (un personaggio funambolico e sopra le righe come tutto il film), mentre il titolo fa riferimento alla ruga d’espressione che appare sulla fronte quando si è corrucciati. Triangle of Sadness è ora nelle sale cinematografiche italiane distribuito da Teodora Film.

Di seguito trovate la nostra video recensione dallo scorso Festival di Cannes.

Foto: Fredrik-Wenzel ©Plattform

Qui trovate la nostra sezione dedicata al Festival di Cannes.

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