Chi conta davvero nel nostro panorama cinematografico? Quali sono i nomi più importanti dell’industria? Oggi siamo pronti a rispondere a questa domanda. Torna infatti per il ventiquattresimo anno la Power List del cinema italiano, ovvero l’elenco dei talent e dei professional più influenti del mondo del cinema italiano sulla base degli ultimi dodici mesi, ma che lancia anche uno sguardo al futuro prossimo. A stilarla sono il quindicinale Box Office e il mensile Best Movie, rispettivamente guidati da Paolo Sinopoli e Giorgio Viaro, entrambi pubblicati da Duesse Communication e leader di settore in ambito B2B e consumer. Nelle due riviste, disponibili da fine agosto in versione cartacea e digitale, sono esplorate le motivazioni delle classifiche e delle singole scelte, contraddistinte ciascuna da specifici punti di forza e debolezza. Il focus, lo ricordiamo, è sempre il grande schermo, per questo non vengono considerate performance ed exploit legati alla serialità televisiva, alle piattaforme streaming o, come nel caso di Checco Zalone, ai palchi teatrali.
LA CLASSIFICA DEI TALENT
Curata da Best Movie, la classifica incorona Pierfrancesco Favino: garanzia di incassi e qualità per i film a cui prende parte, ma anche un attore con una visione produttiva del cinema che va oltre il semplice lato artistico, capace di trasformare un film di genere come L’ultima notte di Amore in un fenomeno distributivo. La nostra “bankable star” n.1 (come dimostrato da uno studio di Box Office) proprio in questi giorni sarà presente al Festival di Venezia con il film di apertura Comandante di Edoardo De Angelis e con il nuovo film di Stefano Sollima Adagio, mentre ha da poco terminato le riprese di Napoli-New York di Gabriele Salvatores. Al secondo posto della classifica ci sono Aldo, Giovanni e Giacomo. Protagonisti del miglior incasso italiano dell’anno con Il grande giorno, hanno confermato che il ritrovato sodalizio con Massimo Venier è anche un ritorno alla loro migliore ispirazione e al cuore degli spettatori. Al terzo, Paolo Sorrentino, che resta il più importante tra i nostri autori a livello globale e che è da poco tornato sul set per raccontare nuovamente Napoli e le sue mitologie. Seguono Ficarra e Picone, che hanno dimostrato di essere a loro agio (e altrettanto efficienti al box office) anche nel cinema d’autore con La stranezza, e sono in dirittura d’arrivo con il loro nuovo film di Natale. Chiude la Top 5 la coppia (ex-aequo) Alessandro Borghi e Luca Marinelli, amici di set e nella vita, amatissimi dal pubblico, al centro dello straordinario risultato di Le otto montagne.
LA CLASSIFICA DEI PROFESSIONAL
Al primo posto della classifica dei professional stilata da Box Office figura li ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, che ha manifestato grande attenzione verso il settore cinematografico – coadiuvato dalla senatrice e sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni – attivando un’imponente campagna di comunicazione da 20 milioni di euro, intitolata “Cinema Revolution”: l’iniziativa che prevede un biglietto ridotto a 3,5 euro per i film italiani ed europei in uscita in sala a cavallo tra le due edizioni di Cinema in Festa di giugno e settembre. In seconda posizione Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, riconfermato al vertice della società pubblica, che nel triennio 2020-2022 ha stanziato 240 milioni di euro a favore del cinema italiano. Chiude il podio Massimiliano Orfei, amministratore delegato di Vision Distribution, che continua a rafforzare la sua posizione confermandosi tra i maggiori player di riferimento del cinema italiano grazie al raggiungimento di importanti risultati al box office e alla vittoria di prestigiosi premi. Al quarto e quinto posto troviamo Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film, e Alessandro Araimo, General Manager Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery.
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Foto: Getty (Sylvain Lefevre, Elisabetta A. Villa, Tristan Fewings)
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