Il terzo episodio di The Last of Us, intitolato Long, Long Time, è finalmente stato trasmesso da HBO, ottenendo un enorme successo di pubblico e venendo accolto dalla critica come uno dei migliori esempi di storytelling televisivo degli ultimi anni. Tuttavia, al di là delle solite polemiche legate alle tematiche LGBTQ+ affrontate nel corso della vicenda, un celebre scrittore ha mosso una critica riguardo una questione che era sfuggita a molti. Si tratta di Stephen King, leggenda vivente della letteratura horror, che proprio come tutti noi sta seguendo lo show tratto dal celebre videogioco della Naughty Dog.
Subito dopo la messa in onda della terza puntata, pur precisando di aver amato la storia raccontata, l’autore ha pubblicato questo tweet:
“The Last of Us. Episodio 3. Volete davvero dirmi che siamo a 10 miglia a ovest di Boston?”.
THE LAST OF US. Episode 3: Do you really want to tell me that’s 10 miles west of Boston?
— Stephen King (@StephenKing) January 31, 2023
Effettivamente, chi ha una conoscenza approfondita della geografia americana ha notato che il paesaggio, collocato appunto nella serie “a 10 miglia a ovest di Boston”, presenta in realtà caratteristiche incompatibili con quella zona. Basandoci sulle coordinate geografiche, infatti, dovremmo trovarci all’incirca nei pressi della città di Waltham, dove difficilmente si potrebbe osservare il tipo di territorio mostrato in The Last of Us.
Come fanno notare in molti, la catena montuosa vista nell’episodio richiama piuttosto i paesaggi situati nel Nord-Ovest americano o in diverse zone del Canada, dove appunto si sono svolte le riprese della maggior parte dello show.
Ovviamente, si tratta di piccolezze che non pregiudicano la buona riuscita della serie, ma che, a quanto pare, a Stephen King hanno fatto storcere il naso. Voi cosa ne pensate? Avevate notato questa piccola imprecisione?
La storia di The Last of Us, ricordiamo, si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, uno scaltro sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.
Fonte: IGN
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