Scarlett Johansson ha temuto per la sua carriera: «Il mio corpo da bomba sexy rischiava di rovinarmi»

L'amata star è tornata ad esprimersi sugli svantaggi professionali portati dalla sua avvenenza

Scarlett Johansson ha temuto per la sua carriera: «Il mio corpo da bomba sexy rischiava di rovinarmi»

L'amata star è tornata ad esprimersi sugli svantaggi professionali portati dalla sua avvenenza

Scarlett-Johansson

Scarlett Johansson, uno dei maggiori volti del cinema moderno, è tornata nuovamente a parlare della sessualizzazione che, in quanto attrice, avrebbe subito nel corso della sua carriera negli ambienti hollywoodiani.

In una recente intervista la star trentottenne è tornata ad affrontare l’argomento, rimarcando come le sue forme e la sua avvenenza ad un certo punto della sua carriera abbiano iniziato a rivelarsi come un vero e proprio ostacolo più che altro. La Johansson a proposito ha ribadito:

Il mio corpo da bomba sexy rischiava di rovinarmi. Mi sfuggivano i film migliori, continuavano ad arrivarmi tutti ruoli alla Marilyn Monroe, ma non era ciò che volevo.

L’attrice avrebbe iniziato a prendere coscienza della situazione con il processo di casting di due film ben precisi, ovvero Iron Man 2 del 2010 e Gravity, il capolavoro di Alfonso Cuarón del 2013.

Come sappiamo, nel film targato Marvel Studios Scarlett Johansson fece il suo esordio assoluto nel ruolo di Natasha Romanoff, aka Vedova Nera, ruolo che l’ha accompagnata per i successivi nove anni. Questo tuttavia arrivò solo in seguito al rifiuto della collega Emily Blunt, fino a poco prima la favorita numero uno per la parte.

Mi sentivo incasellata in un cliché dal quale era davvero molto difficile tirarsi fuori. Ho girato film come ‘La verità è che non gli piaci abbastanza’ che continuavano ad alimentare quel tipo di narrazione. Mi sono vista offrire tutti i ruoli possibili basati sullo stereotipo di Marilyn Monroe, cosa non desideravo affatto. E quando sono stata scartata per due film, ai quali tenevo moltissimo, mi sono sentita persa… Avevo desiderato talmente quel ruolo che iniziai a chiedere a me stessa: ‘Sono arrivata al capolinea della creatività? Sarà ancora questo il lavoro giusto per me?’

Scarlett Johansson una volta ottenuta la parte di Natasha Romanoff si impegnò al massimo per mostrare quanto potesse calarsi nel ruolo. È infatti noto che per la preparazione alla parte si sottopose ad un estenuante sessione di allenamenti di stampo militare, accompagnati da una dieta ferrea che l’ha costretta per mesi a quasi 12 ore di digiuno giornaliere.

Sebbene in Iron Man 2 la figura di Natasha Romanoff appaia ancora vagamente sessualizzata, a partire dalla sua seconda apparizione nel MCU, avvenuta in The Avengers, i Marvel Studios hanno corretto il tiro andando incontro alle richieste della Johansson, una scelta che è andata completamente a vantaggio della credibilità del personaggio.

Cosa ne pensate delle parole di Scarlett Johansson? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Lionel Hahn / Getty Images

Fonte: SKY TG24

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