«Sarei diventato un serial killer»: Tim Burton a ruota libera sulla sua vita e sul successo come regista

A Torino per l'inaugurazione della mostra a lui dedicata, il regista di Edward Mani di Forbice e Sweeney Todd si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni in pieno stile Burtonesque

«Sarei diventato un serial killer»: Tim Burton a ruota libera sulla sua vita e sul successo come regista

A Torino per l'inaugurazione della mostra a lui dedicata, il regista di Edward Mani di Forbice e Sweeney Todd si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni in pieno stile Burtonesque

tim burton

Dall’11 ottobre 2023 e fino all’7 aprile 2024 il mondo di Tim Burton si sposta a Torino: al Museo Nazionale del Cinema di Torino va in scena la mostra itinerante The World of Tim Burton, dedicata all’iconico regista di Beetlejuice, Batman, Edward Mani di Forbice e tanto, tanto altro. L’inaugurazione è stata l’occasione per scoprire un po’ di più di questo personaggio, unico nel mondo del cinema e dell’arte in generale.

Tim Burton è sempre stato ritenuto un regista sui generis, capace come pochi altri di costruire mondi di fantasia, spesso popolati di stranezze e orrori con il quale ha spesso detto di identificarsi. Solo un anno fa, durante lo scorso Lucca Comics & Games, si era definito un outsider che ha avuto problemi mentali per metà della sua vita e, anche parlando con i giornalisti presenti alla Mole Antonelliana, ha ribadito questo concetto.

Al Corriere della Sera, il 65enne regista che da qualche tempo ha intrapreso una relazione con Monica Bellucci si è lasciato andare, rivelando aneddoti e curiosità sulla sua vita e carriera. Nonostante il successo, ha rivelato, si sente ancora incompreso perché «questa sensazione fa parte di me, non è una posa». È sorpreso anzi di essere riuscito ad arrivare dove è arrivato, perché «quando ti senti come mi sentivo io era già tanto aspettarsi di arrivare al giorno dopo».

Quindi, ha rivelato che se non fosse diventato un regista «probabilmente sarei diventato un serial killer», una considerazione in pieno stile Burtonesque verrebbe da dire. Nonostante venga acclamato come un rivoluzionario e un’icona della cultura pop, il successo a Tim Burton non interessa: «A casa copro anche gli specchi talmente non mi interessa guardarmi, quindi, anche qui, lascio fare a loro» ha detto, parlando della serie tv che stanno girando proprio su di lui.

Nella stessa occasione, il regista ha ritirato la Stella della Mole Antonelliana, uno dei simboli di Torino nonché più importante riconoscimento conferito dal Museo del Cinema. È stato consegnato a Tim Burton, definito un «genio del cinema contemporaneo» e pronto a stupire ancora, a cominciare dalla seconda stagione della serie Mercoledì – altro personaggio che ha dichiarato di sentire vicinissimo alle sue corde e sensibilità.

 

 
 
 
 
 
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Foto: Stefano Guidi/Getty Images

Fonte: Corriere della Sera

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