Robert Pattinson ad oggi rientra tra gli attori più apprezzati dai cineasti e dallo stesso pubblico. Il suo esordio cinematografico è avvenuto in Harry Potter e il calice di fuoco (2005), nel quale ha prestato il volto al personaggio di Cedric Diggory. A questo è seguito il grande successo arrivato nel 2008, quando fu scelto per interpretare il vampiro Edward Cullen nella saga cinematografica di Twilight, adattamento per il grande schermo dell’omonima saga letteraria. Pattinson interpretò il ruolo in cinque film tra il 2008 ed il 2012, i quali guadagnarono al box-office mondiale oltre 3,3 miliardi di dollari, lanciando inoltre l’attore nel firmamento delle grandi star.
Dopo essersi affermato con Twilight, Robert Pattinson ha poi scelto di evitare ruoli in progetti ad alto budget, mettendosi alla prova in film d’autore nei quali ha potuto dare sfoggio delle sue capacità artistiche. Dopo aver recitato nei drammatici Remember Me (2010) e Come l’acqua per gli elefanti (2011), Pattinson è poi apparso in Cosmopolis (2012) e in Maps to the Stars (2014) – entrambi diretti da David Cronenberg- in Civiltà perduta (2016) di James Gray, Good Time (2017) dei fratelli Josh e Benny Safdie, High Life (2018) di Claire Denis e Le strade del male (2020) di Antonio Campos. Negli ultimi due anni è stato scelto da Christopher Nolan per Tenet (2020), mentre l’anno scorso ha esordito nel ruolo di Bruce Wayne / Batman nel film The Batman diretto da Matt Reeves.
Robert Pattinson, dal canto suo, è diventato presto noto per essere un vero e proprio perfezionista, una dedizione che sembra essere determinato a trasporre anche nelle sequenze ad alto tasso erotico. L’attore, per favorire l’autenticità di una scena di sesso, ha infatti mostrato di essere propenso a non simulare gli atti sessuali arrivando anche ad avere degli orgasmi reali sul set.
Tra i film nei quali si è “lasciato andare” ricordiamo Little Ashes (2008) di Paul Morrison dove Pattinson, nel ruolo di Salvador Dalì, spia una coppia che sta avendo un rapporto sessuale lasciandosi andare all’autoerotismo. Pattinson ha dichiarato di essersi procurato realmente piacere, al fine di rendere la sua espressione più realistica davanti alla macchina da presa.
Robert Pattinson ha poi replicato il suo approccio ultrarealistico anche in occasione di The Lighthouse (2019), l’apprezzato film di Robert Eggers nel quale assistiamo a quella che lo stesso attore ha definito “una scena di masturbazione feroce“. Qui Pattinson ha deciso di arrivare ad avere un vero e proprio orgasmo lasciando allibita la troupe addetta alle riprese.
Cosa ne pensate di questo approccio scelto dall’attore? Fatecelo sapere nei commenti!
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Foto: Warner Bros. / A24
Fonte: Los Angeles Times
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