Fino ad ora sembrava impossibile che il nome di Keanu Reeves potesse essere associato a polemiche o controversie di qualsivoglia genere, tuttavia nelle ultime ore l’amato attore è finito suo malgrado al centro di una serie di commenti – decisamente intempestivi e poco riusciti – di Matthew Perry, uno dei volti più amati dell’iconica sit-com Friends.
L’attore è attualmente impegnato nella promozione della sua autobiografia Friends, Lovers and the Big Terrible Thing, attesa sugli scaffali il prossimo mese. Nelle ultime settimane Perry ha svelato numerosi dettagli sui disturbi che lo hanno quasi ucciso, e in un particolare passaggio propone una riflessione sugli attori di grande talento che hanno trovato una morte prematura.
Nel tessere le lodi del mai dimenticato River Phoenix sembra tuttavia scagliarsi contro Keanu Reeves, il quale ricordiamo era il migliore amico del compianto giovane attore:
«L’elenco dei geni che se ne sono andati in anticipo sul tempo è troppo lungo per scriverlo dettagliatamente qui – basti dire, in cima ad una lista del genere dovrebbe esserci il mio co-protagonista in Le ragazze di Jimmy, River Phoenix.
River era un uomo bellissimo, dentro e fuori – troppo bello per questo mondo, era evidente. Sembra sempre che siano i ragazzi dotati di vero talento a cadere. Perché degli intellettuali originali come River Phoenix e Heath Ledger muoiono, ma Keanu Reeves cammina ancora tra di noi? River era un attore migliore di me; io ero solo più divertente. Ma di certo ho fatto il mio nelle nostre scene – non una piccola impresa, se mi guardo indietro nel tempo».
Perry torna poi a citare nuovamente Keanu Reeves quando si esprime sulla morte del comico Chris Farley:
«La sua malattia era progredita più velocemente di quanto non abbia fatto la mia. (Inoltre, avevo una sana paura della parola ‘eroina’, una paura che a quanto pare non condividevamo). Ho fatto un buco con un pugno nella parete del camerino di Jennifer Aniston quando l’ho scoperto. Keanu Reeves cammina tra di noi. Ho dovuto promuovere Almost Heroes due settimane dopo la sua morte; mi sono trovato a discutere pubblicamente la sua morte per droga e alcol. In quel frangente sono stato fatto per tutto il tempo».
Nelle settimane precedenti Matthew Perry aveva discusso alcuni passaggi piuttosto intensi della sua autobiografia. Tra i passaggi che più hanno suscitato clamore ci sono quelli che descrivono il suo ricovero d’urgenza che vedeva scarsissime probabilità di sopravvivenza.
Cosa ne pensate delle parole di Matthew Perry? Fatecelo sapere nei commenti!
Foto: GettyImages / Roy Rochlin
Fonte: Variety
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