Paul Schrader ha qualcosa da dire su Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. E il suo parere è destinato a far discutere

Il cineasta, che ha scritto alcuni dei massimi capolavori del regista tra cui Taxi Driver e Toro Scatenato, ha voluto dire la sua sull'ultimo film del maestro newyorkese, suo storico sodale...

Paul Schrader ha qualcosa da dire su Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. E il suo parere è destinato a far discutere

Il cineasta, che ha scritto alcuni dei massimi capolavori del regista tra cui Taxi Driver e Toro Scatenato, ha voluto dire la sua sull'ultimo film del maestro newyorkese, suo storico sodale...

Killers of the Flower Moon Martin Scorsese

Paul Schrader, il regista e sceneggiatore di alcuni dei capolavori di Martin Scorsese come Taxi Driver e Toro Scatenato, ha espresso il suo parere su Killers of the Flower Moon, l’ultimo film del maestro italoamericano.

In una recente intervista a Le Monde, il cineasta ha detto che, se fosse toccato a lui scrivere il film, l’approccio sarebbe stato completamente diverso. Schrader ha definito l’ultima fatica di Scorsese “un buon film”, che avrebbe potuto essere migliore se DiCaprio avesse interpretato l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi ai danni della tribù degli Osage, Tom White, che nella pellicola alla fine ha avuto il volto di Jesse Plemons. 

“Marty mi paragona a un miniaturista fiammingo. Sarebbe più il tipo che dipinge affreschi rinascimentali – ha detto Schrader -. Dategli 200 milioni di dollari e ne verrà fuori inevitabilmente un buon film. Detto questo, avrei preferito che Leonardo DiCaprio interpretasse il ruolo del poliziotto in “Killers of the Flower Moon” piuttosto che quello dell’idiota. Trascorrere tre ore e mezza in compagnia di un idiota è molto tempo”.

Scorsese, in origine, aveva pensato proprio a DiCaprio per quel ruolo, ma come riferito da Scorsese stesso all’Irish Times all’inizio di quest’anno è proprio DiCaprio a chiamarlo personalmente, richiedendo un cambio di sceneggiatura, dato che voleva invece interpretare Ernest Burkhart.

Io e [il mio co-sceneggiatore] Eric Roth abbiamo parlato di raccontare la storia dal punto di vista degli agenti dell’FBI che venivano a indagare – ha detto Scorsese -. Dopo due anni di lavoro sulla sceneggiatura, Leo venne da me e mi chiese: ‘Dov’è il cuore di questa storia?’. Avevo avuto incontri e cene con gli Osage e ho pensato: ‘Bene, ecco la storia’. La vera storia, secondo noi, non veniva necessariamente dall’esterno, dal Bureau, ma piuttosto dall’interno, dall’Oklahoma”.

La sinossi del film recita:

All’inizio del XX secolo la scoperta del petrolio trasformò l’esistenza degli Osage che diventarono da un giorno all’altro immensamente ricchi. L’improvviso benessere di questi nativi americani attirò l’interesse dei bianchi che iniziarono a manipolare, estorcere e sottrarre con l’inganno i beni degli Osage fino a ricorrere all’omicidio. Tratto dal celebre, omonimo, best seller di David Grann, Killers of the Flower Moon è un film epico: una storia d’amore e tradimenti, delitti e misteri in un intrigo avvincente per la scoperta della verità.

Diretto da Martin Scorsese e scritto da Scorsese con il premio Oscar® Eric Roth, Killers of the Flower Moon è una produzione Apple Studios, Imperative Entertainment, Sikelia Production e Appian Way. I produttori sono Martin Scorsese, Dan Friedkin, Bradley Thomas e Daniel Lupi, con Leonardo DiCaprio, Rick Yorn, Adam Sommer, Marianne Bower, Lisa Frechette, John Atwood, Shea Kammer e Niels Juul produttori esecutivi.

Killers of the Flower Moon è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema. Il film è uscito nelle sale italiane il 19 ottobre con 01 Distribution, in contemporanea con l’uscita mondiale, mentre approderà su Prime Video il prossimo 26 gennaio.

Foto: Apple 

Fonte: Le Monde

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