«Oggi non c’è un film senza scene gay»: Ferzan Ozpetek commenta così le “scene forti” del suo nuovo film

Il regista italo-turco ha presentato a Roma il film Nuovo Olimpo, storia d'amore omosessuale tra due giovani 25enni

«Oggi non c’è un film senza scene gay»: Ferzan Ozpetek commenta così le “scene forti” del suo nuovo film

Il regista italo-turco ha presentato a Roma il film Nuovo Olimpo, storia d'amore omosessuale tra due giovani 25enni

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«Non sono io che la metto, sono gli altri che la tolgono». Il regista turco Ferzan Ozpetek ha riassunto così il rapporto che c’è tra l’omosessualità e i suoi film: l’ha fatta pronunciare dal suo alter ego Enea, uno dei protagonisti di Nuovo Olimpo.

Presentato in questi giorni alla Festa del Cinema di Roma, e prossimamente in arrivo su Netflix, questa volta Ozpetek ha messo da parte le famiglie allargate per raccontare un’intensa storia d’amore tra due giovani 25enni: l’aspirante regista Enea (Damiano Gavino) e lo studente di medicina Pietro (Andrea Di Luigi) si conoscono in un cinema a luci rosse e si innamorano perdutamente, salvo poi perdersi per trent’anni.

Il punto di partenza, ha svelato il regista de Le Fate Ignoranti, è «una storia vera che mi è successa negli anni ’70. Da tanto tempo volevo usarla come spunto per farne un film». Se non avesse perso quell’amore fugace cinquant’anni fa, ora non sarebbe unito civilmente a Simone Pontesilli. Quindi nessun rimpianto da parte del regista, che allo stesso tempo rigetta l’idea di aver usato scene forti per raccontare questo amore gay.

«Altro che scene forti. Il fatto è che io sono sempre stato in anticipo con i tempi, come mi ha detto un critico americano parlando del Bagno turco e de Le Fate Ignoranti – ha detto durante un’intervista rilasciata ad Ansa -. Oggi invece non c’è film in cui non ci siano scene in cui due dello stesso sesso si baciano. Immagino un mondo nuovo senza locali gay e locali etero, ma locali in cui vanno tutti». Un punto di vista che rispecchia probabilmente una maggior apertura e considerazione della società rispetto alle cosiddette minoranze, ma ancora oggi osteggiata da una parte di pubblico che ritiene si tratti dell’espressione di una “cultura woke” che punta tutto sul “politicamente corretto”.

Al fianco dei due protagonisti di Nuovo Olimpo già citati, il cast comprende anche Luisa Ranieri, Aurora Giovinazzo, Greta Scarano, Alvise Rigo, Giancarlo Commare e Jasmine Trinca. Questa la sinossi ufficiale: «Fine anni ’70. Sono giovani, belli e hanno appena 25 anni. Si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento inaspettato però li separa. Per trent’anni inseguono comunque la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora»

Nuovo Olimpo arriverà su Netflix a partire dal 1 novembre 2023. Cosa ne pensate del discorso di Ferzan Ozpetek? Ha ragione a pensare che le sue scene non siano affatto forti visti i tempi che corrono? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

Foto: Daniele Venturelli/WireImage – Netflix

Fonte: Ansa

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