È difficile trovare qualcuno che non conosca la cosiddetta “scena dei cartelli” di Love Actually, commedia romantica di Natale del 2003 diretta da Richard Curtis e passata alla storia soprattutto grazie a quel particolare momento del film. Quello che vent’anni fa sembrava solo un gesto d’amore, tuttavia, oggi ha assunto contorni un po’ diversi.
Ne ha parlato anche il regista stesso durante una chiacchierata per presentare il suo nuovo film Genie. Inevitabile parlare anche di Love Actually in occasione del suo 20° anniversario, ma in questo caso Curtis si è ritrovato ad ammettere che i tempi sono cambiati e che quella scena in cui Andrew Lincoln professa il suo amore a Keira Knightley ora è «un po’ strana» e non è invecchiata benisimo. A ottobre, si era ritrovato a riflettere anche su alcune battute considerate oggi bodyshaming.
«Si presenta a casa del suo migliore amico per dire alla moglie che la ama quando apre la porta – ha detto l’autore di una delle commedie romantiche cult degli ultimi anni -. Penso sia un po’ strana. Voglio dire, ricordo che sette anni fa mi hanno colto di sorpresa: mi stavano intervistando e mi hanno detto ‘Ovviamente siamo interessati alla scena da stalker’». Sul momento, Richard Curtis ha reagito chiedendo quale fosse quella scena, ma poi gli hanno spiegato i problemi di quel particolare atto d’amore.
«Tutto quello che posso dire è che molte persone intelligenti sono state coinvolte nel film all’epoca, non pensavamo fosse una scena da stalker. Ma se è interessante o divertente per diversi motivi adesso rispetto ad allora, allora che Dio benedica questo mondo progressista» ha aggiunto il regista di Love Actually, che ha firmato anche un’altra rom-com diventata cult come Nothing Hill.
Già in occasione dello speciale della ABC dedicato al film, aveva ammesso che al film – che racconta dieci storie diverse in un arco temporale compreso nel periodo natalizio – mancasse diversità: «Mi ha fatto sentire a disagio e un po’ stupido» ha ammesso Richard Curtis.
Cosa ne pensate? Anche per voi quella sequenza, riletta con gli standard di oggi, è problematica più che romantica? Diteci la vostra nei commenti.
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Foto: Universal Pictures
Fonte: Independent UK
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