Ha detto che da ragazzino aveva paura di Zod. Anche il suo Zod farà paura?
«È sicuramente uno possente, addestrato per essere un guerriero da sempre. Ma non è un film horror, quindi non avrete incubi nei quali implorerete Zod di risparmiarvi. La mia performance è giocata sulla capacità di intimidire, che è una caratteristica tipica di chi ricopre un ruolo militare di alto livello».
Per creare il suo Zod si è ispirato a qualcuno?
«Ho letto le memorie del generale Ulysses S. Grant, il 18° presidente degli Stati Uniti. Combattè durante la Guerra civile e contro il Klu Klux Klan. Mi sono un po’ annoiato ma era necessario. Ho dato anche un’occhiata alle interviste di qualche politico di oggi, ma più di tutto ho attinto dalla mia immaginazione che è quello che faccio di solito per ogni ruolo. Alla fine è la parte più divertente del fare l’attore».
Che superpoteri ha Zod?
«Non posso rivelarlo».
Ma come?
«Questa faccenda della segretezza sul film è strana anche per me. È un film su Superman, penso che tutti abbiano un’idea chiara di cosa aspettarsi. Ma facciamo così, per farmi perdonare vi racconto il finale: vince Superman, come potete immaginare. E io perdo!».
Leggi l’intervista completa su Best Movie di giugno.
Leggi la preview dell’intervista a Henry Cavill.
© RIPRODUZIONE RISERVATA