Una notizia che ha dell’incredibile è stata riportata nelle ultime ore in esclusiva da The Wrap: il regista americano Michael Bay sarebbe sotto accusa da parte delle autorità italiane per un incidente avvenuto sul set del suo penultimo film, 6 Underground, le cui riprese si sono tenute nel 2018 anche nel nostro Paese – precisamente nelle città di Firenze, Siena, Taranto e Roma.
Proprio nella capitale sono state girate le sequenze incriminate, durante le quali un piccione sarebbe stato colpito da un dolly – attrezzatura cinematografica su cui vengono montate le cineprese – perdendo la vita. L’animale, così come gli altri volatili, è una specie protetta nell’Unione Europea, con una legge che rende illegale ferire, uccidere o catturare qualsiasi uccello selvatico.
Michael Bay – stando a quanto riportato dal sito – ha negato l’accaduto, cercando di chiarire più volte i fatti con le autorità italiane, che dal canto loro avrebbero ricevuto la denuncia da parte di una fonte anonima che afferma di aver assistito all’incidente, fornendo delle prove fotografiche.
“Sono un noto amante degli animali e un grande attivista per la loro protezione”, ha spiegato Bay in una dichiarazione a TheWrap. “Nessun animale coinvolto nella produzione è stato ferito o ucciso. Così come per qualsiasi altra produzione a cui ho lavorato negli ultimi 30 anni”.
Il regista ha poi affermato di avere a sua volta prove video che smentiscono le accuse, con tanto di testimoni oculari e diversi agenti di sicurezza pronti a confermare la sua versione dei fatti. “C’è un caso giudiziario in corso, quindi non posso entrare nei dettagli, ma sono fiducioso che avremo la meglio in tribunale”.
6 Underground, ricordiamo, è un action del 2019 che vede nel cast Ryan Reynolds, Mélanie Laurent, Manuel Garcia-Rulfo, Adria Arjona, Corey Hawkins e Ben Hardy. Nel film, dopo aver inscenato la propria morte, un miliardario recluta una squadra di agenti per una pericolosa e violenta missione alla ricerca di un brutale dittatore.
Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla vicenda giudiziaria. Nel frattempo, cosa ne pensate di questo curioso episodio?
Foto: Getty (Jon Kopaloff)
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