Mark Ruffalo, a quanto pare, era “davvero spaventato” dal suo personaggio di Povere Creature!, il nuovo film di Yorgos Lanthimos con Emma Stone e Willem Dafoe vincitore del Leone d’oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
In un’intervista concessa di recente a Entertainment Weekly, l’interprete di Hulk nel Marvel Cinematic Universe ha riferito di aver pensato di non essere in grado di riuscire a restituire la comicità fisica richiesta per il suo personaggio, Duncan Wedderburn, avvocato col quale il personaggio di Stone intrattiene una rovente – e addirittura acrobatica – passione fisica sotto le lenzuola.
«Pensavo che la sceneggiatura fosse fantastica, ma mi spaventava anche molto. Ho pensato: “Sei sicuro che questa sia la parte per cui vuoi che leggo?” – ha detto Ruffalo a EW, in un’intervista realizzata insieme alla co-star del film Willem Dafoe – Ho letto il copione e ho pensato: “Non so se riuscirei a farcela“. Fortunatamente, Willem mi ha smentito.»
Il risultato si è però rivelato assolutamente vincente: il ruolo di Ruffalo è infatti una delle armi comiche più affilate e sarcastiche del film, specie in termini di ironia sul patriarcato e sulle sue ricadute più paradossali. Il lungometraggio, lo ricordiamo, è un adattamento firmato da Tony McNamara di Poor Things (Povere creature!), romanzo del 1992 firmato da Alasdair Gray, e uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 25 gennaio.
Ruffalo e Dafoe hanno solo una scena insieme nel film, eppure il loro rapporto sul set si è rivelato decisivo.
Dice Ruffalo:
“Non ho fatto molte commedie. Ma abbiamo fatto queste prove e abbiamo potuto giocare davvero con la recitazione e divertirci. Mi incitava continuamente. Ero un vero idiota per questo. Volevo solo farlo ridere, e quindi spingevo sempre di più. Mi diceva: “Okay, lo farai davvero?” E l’ho fatto!”.
Foto: MovieStills
Fonte: Entertainment Weekly
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