I Marvel Studios si apprestano a festeggiare i trent’anni di vita dalla loro fondazione. Per celebrare il traguardo, è stato pubblicato un nuovo libro che permetterà ai fan di dare un nuovo sguardo sul lungo percorso creativo che ha portato alla creazione del Marvel Cinematic Universe.
MCU: The Reign of Marvel Studios, scritto e curato dai giornalisti del settore Joanna Robinson, Dave Gonzalez e Gavin Edwards, regala una retrospettiva completa dell’ascesa dello studio verso il successo globale e delle personalità coinvolte nella realizzazione dei film e delle serie.
Nel libro vengono inoltre raccontati alcuni importanti retroscena sulle dinamiche interne tra lo studio e le star, e uno di questi in particolare sembra confermare come il CEO dei Marvel Studios Kevin Feige abbia deciso di escludere due grosse personalità di Hollywood da ogni futura collaborazione nell’ambito del MCU.
In tal senso, nel libro è presente un passaggio decisamente esplicativo. Questo infatti recita: “Se gli Inumani potevano essere riabilitati, apparentemente chiunque nella storia del MCU si è trovato sull’elenco delle chiamate di Feige, tranne Edward Norton, il primo Bruce Banner del franchise, e Joss Whedon, i cui personaggi di Agents of S.H.I.E.L.D. sono poi rimasti nel limbo.”
Sempre in MCU: The Reign of Marvel Studios è poi spiegato come Edward Norton, interprete di Bruce Banner ne L’incredibile Hulk (2008), desiderasse realizzare un “film più lungo e ponderoso” ispirato ai Batman di Christopher Nolan, mentre la Marvel puntava ad un “film d’avventura più breve.”
Durante le riprese Feige e Norton si scontrarono più volte sulla direzione creativa del film e, quando L’incredibile Hulk arrivò al cinema, Feige rilasciò prontamente una dichiarazione con la quale confermava che Edward Norton non sarebbe più tornato a lavorare nel MCU:
“Abbiamo preso la decisione di non riportare Ed Norton a interpretare il ruolo principale di Bruce Banner in The Avengers. La nostra decisione non è sicuramente basata su fattori monetari, ma è piuttosto radicata nella necessità di trovare un attore che incarni la creatività e lo spirito collaborativo dei nostri altri talentuosi membri del cast.”
Per quanto riguarda il regista Joss Whedon, i problemi di Kevin Feige sembrano derivare da Agents of S.H.I.E.L.D., la prima serie spin-off targata Marvel supervisionata da Whedon stesso.
Il libro sembra teorizzare che Feige non fosse per niente d’accordo che Whedon e il suo show potessero interferire con la continuity dei film, dal momento che la semplice esistenza dello S.H.I.E.L.D. nello show andava in aperto contrasto con il suo smantellamento avvenuto in Captain America: The Winter Solider.
Whedon insomma non si sarebbe attenuto al meticoloso piano di Feige previsto per le varie fasi del MCU, fattore che avrebbe portato ad una sua rapida estromissione dalle produzioni dello studio.
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Foto: Marvel Studios
Fonte: Dexerto
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