Thor: The Dark World di Alan Taylor, sequel di Thor e ottavo film del MCU, è visto da molti come una delle parentesi più deboli e dimenticabili del Marvel Cinematic Universe, e non sorprende dunque che lo siano anche i suoi cattivi. Malekith, leader degli Elfi Oscuri che voleva far sprofondare e collassare l’intero universo, era l’antagonista principale nel film del 2013, ma non era un personaggio particolarmente forte o rilevante (contro di lui si alleavano Thor e suo fratello Loki per tentare di salvare i Nove Regni).
Tuttavia, c’era un altro cattivo in quel film che era invece incredibilmente potente: stiamo parlando di Algrim, altrimenti noto come Kurse, interpretato in quel caso dall’attore britannico Adewale Akinnuoye-Agbaje. A Kurse non è stato dato il riconoscimento che meritava, anche se possedeva estreme abilità nel combattimento, una forza senza precedenti e capacità di resistenza non da poco: tutte doti che facevano di questo cattivo rimosso dal pubblico un personaggio più resistente e potente di Thanos stesso (relativamente alle rispettive trasposizioni cinematografiche, quantomeno).
Algrim era un Elfo Oscuro potenziato da una Pietra Kurse, un oggetto mistico usato da eminenti soldati degli Elfi Oscuri per migliorare le loro capacità fisiche oltre a quelle dei normali membri della specie, ma al caro prezzo di una morte certa dopo la trasformazione che ne derivava.
Mentre la maggior parte degli Elfi Oscuri che usavano le Pietre di Kurse lo facevano semplicemente schiacciandole con le mani, Algrim fu pugnalato allo stomaco con una di esse da Malekith, che incastonò così la pietra dentro di lui. Non solo Algrim ha sopportato questo brutale accoltellamento, ma tale evento traumatico lo ha reso fisicamente più potente di qualsiasi guerriero Kursed venuto prima di lui. Nonostante Algrim fosse un cattivo relativamente minore che la maggior parte dei fan dell’MCU ha dimenticato, non c’è insomma assolutamente alcun dubbio sul fatto che che, in seguito alla sua trasformazione, avrebbe potuto sconfiggere Thanos in un confronto fisico.
Le imprese fisiche di Algrim erano infatti al di là di qualsiasi cosa Thanos potesse mostrare in un combattimento fisico diretto. Thanos potrebbe aver avuto più abilità e frecce al suo arco, oltre a una tecnica di combattimento più impressionante, ma non ha mai palesato una forza e una resistenza pari a questo suo “collega” e villain meno illustre e famoso.
L’Elfo Oscuro si scrollava di dosso ferite come nessun altro cattivo, era incredibilmente forte mentre sollevava e lanciava un masso da 100 tonnellate con assoluta facilità. E, per completare il quadro, portava con sé granate black hole, oggetti molto più pericolosi di qualsiasi cosa su cui Thanos potesse contare nelle sue malefatte.
Alla fine sia Algrim che Thanos furono sconfitti: Thanos fu cancellato dall’esistenza e Algrim venne colpito da una delle sue stesse “granate buco nero”, ma sulla base delle imprese a loro carico uno scontro tra i due, con buona probabilità, sarebbe terminato con un’altra sconfitta per il Titano Pazzo delle Gemme dell’Infinito.
E voi, cosa ne pensate del personaggio di Algrim e delle sue abilità? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Thor: The Dark World, ricordiamo, vanta un cast che comprende Chris Hemsworth (Thor), Natalie Portman (Jane Foster), Tom Hiddleston (Loki), Anthony Hopkins (Odino), Stellan Skarsgård (Erik Selvig), Idris Elba (Heimdall), Christopher Eccleston (Malekith), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Algrim / Kurse), Kat Dennings (Darcy Lewis), Ray Stevenson (Volstagg), Zachary Levi (Fandral), Tadanobu Asano (Hogun), Jaimie Alexander (Lady Sif), Rene Russo (Frigga).
Qui la sinossi ufficiale:
Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza dell’intero universo.
Fonte: Screen Rant
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