Martin Scorsese lancia un appello ai giovani registi: «Non fatevi cooptare dagli studios»

L'amato regista newyorkese ha invitato i giovani filmmaker a lottare per mantenere la propria indipendenza creativa

Martin Scorsese lancia un appello ai giovani registi: «Non fatevi cooptare dagli studios»

L'amato regista newyorkese ha invitato i giovani filmmaker a lottare per mantenere la propria indipendenza creativa

Martin Scorsese

Martin Scorsese non si è mai tirato indietro nel denunciare apertamente quelle che lui stesso considera le storture dell’industria cinematografica. In una lunga intervista, rilasciata nelle ultime ore, ha toccato un altro argomento molto sentito tra i suo colleghi, quello del mantenimento della propria indipendenza creativa.

Il desiderio di un regista di mantenere il proprio personale approccio ad un dato progetto a volte può essere motivo di scontro tra gli stessi filmmaker e gli studios, che per esigenze economiche puntano spesso e volentieri a rendere alcuni film accessibili alla maggior parte del pubblico pagante. Approccio che tuttavia rischia di depauperare la visione originale del regista coinvolto.

Interpellato sull’argomento, l’acclamato regista newyorkese ha lanciato un accorato appello ai giovani registi affinché non cedano facilmente alle lusinghe del successo e della visibilità immediata garantita dalle grandi major:

I giovani che esprimono sé stessi attraverso le immagini in movimento troveranno un modo per essere visti. Ma devono combattere, devono combattere davvero, e non farsi cooptare dagli studios.

Il regista ha poi citato la propria esperienza personale, ribadendo come il rinnovamento del cinema americano arrivato durante la fase nota come “Nuova Hollywood” sia fortemente debitore della nuova energia creativa dai torni più personali e autoriali sfociata dai filmmaker emersi in quel contesto:

Alla fine arrivano a dirti “Bene, chi vuole fare film personali? Guarda cosa è successo negli anni ’70. Alla fine, siete impazziti tutti! E hai sforato il budget e i tempi previsti, e hai fatto questi tre film, Apocalypse Now, Toro scatenato e I cancelli del cielo!”.

Scorsese ha poi condiviso un interessante passaggio sull’attuale cultura cinematografica, che non sembrerebbe più essere limitata all’esperienza in sala, ma bensì sempre più frammentata tra generi e piattaforme differenti:

Dovrebbe esserci una sola cultura cinematografica comune a tutti, sai? Ma in questo momento tutto viene frammentato e spezzettato in un certo senso. Non a tutti piacevano i musical. Non a tutti piacevano i western. Non a tutti piacevano i film di gangster o i noir. Ma all’epoca, andavamo semplicemente al cinema, per guardare quel che veniva messo in programmazione.

Intanto Martin Scorsese si prepara a tornare al cinema con il suo ultimo progetto, il colossal Killers of the Flower Moon. Questo porterà sul grande schermo le vicende raccontate nell’omonimo libro scritto da David Grann, incentrato sulla controversa serie di omicidi avvenuti tra il 1921 ed il 1926 che presero di mira la tribù nativa americana degli Osage. Come si scoprì poi in seguito, tali efferati crimini erano legati alla scoperta di una zona ricca di insediamenti petroliferi e divennero presto noti con l’inquietante appellativo de “Il Regno del Terrore degli Osage”.

Scritto dallo stesso Martin Scorsese e da Eli Roth, il cast del film presenta nomi del calibro di Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Jesse Plemons, Brendan Fraser e John Lithgow. Nel cast saranno inoltre presenti Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Cara Jade Myers, Janae Collins e Jillian Dion. La durata del film sarà di 3 ore e 26 minuti, appena tre minuti in meno di un’altra seminale opera di Scorsese, The Irishman.

L’uscita italiana del film è fissata per il 19 ottobre 2023.

Cosa ne pensate delle parole di Martin Scorsese? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Jason Mendez/Getty Images

Fonte: Time

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