In un’intervista rilasciata poche ore prima della cerimonia degli ultimi Golden Globe, Margot Robbie ha tirato le somme del 2023 appena conclusosi che l’ha vista conquistare il box-office globale grazie a Barbie.
Oltre a interpretare l’iconica protagonista, la star australiana si è anche cimentata nel ruolo di produttrice del film tramite la LuckyChap Entertainment, casa di produzione da lei stessa fondata nel 2014 insieme a Josey McNamara, Sophia Kerr e al marito Tom Ackerley.
Un’avventura che si è rivelata finora ricca di soddisfazioni e che ha portato Margot Robbie a porre la propria firma anche su altri film molto apprezzati come Tonya (2017), Birds of Prey (2020), Una donna promettere (2020) e il recentissimo Saltburn (2023). Tonya in particolare, ha rappresentato il primo grande successo della casa di produzione portando ad Allison Janney il premio Oscar per la Miglior attrice non protagonista nel 2018. Un evento che Margot Robbie ricorda con grande emozione:
«È stato uno dei momenti più belli della mia vita. C’è una grandissima soddisfazione nel sedersi là e poter dire ‘Ho avuto una parte importante nel veder sbocciare quella persona’.»
Dopo il grandissimo successo di Barbie, la star si è dedicata ad un progetto di proporzioni decisamente minori come Saltburn, l’ultima opera firmata dalla regista Emerald Fennell. Interrogata sui differenti approcci utilizzati per le campagne promozionali dei due film, Margot Robbie ha poi colto la palla al balzo per evidenziare quello che secondo lei è uno dei grandi problemi dell’attuale marketing legato al cinema:
«Il marketing è un territorio inesplorato sotto molti aspetti e apprendiamo nuovi elementi tutti insieme. A volte ciò che non conosci è un regalo meraviglioso. Durante il marketing di Saltburn dicevo “Perché stiamo facendo un trailer di 30 secondi? Perché non facciamo una cosa chiamata ‘assaggini’ dai 7 ai 10 secondi?” E tutti quanti hanno risposto: “Sì, facciamolo allora. Se funziona, ottimo, e se non va…»
L’attrice e produttrice ha poi aggiunto:
«Ad ogni modo, dev’esserci un elemento di mistero. Odio i trailer che mostrano l’intero film condensato in due minuti. Tutti dicono “È stato testato ai piani alti.” Certo che sì, hai dato a qualcuno l’intero film. Vendere un film di Emerald Fennell è difficile perché è la regina dei colpi di scena, quindi tutte le svolte più grandi, non si possono mostrare. Altrimenti non sarebbe così sorprendente vederlo nel film.»
La sinossi ufficiale di Saltburn recita quanto segue:
Mentre tenta faticosamente di trovare il suo posto all’Università di Oxford, lo studente Oliver Quick (Barry Keoghan) viene attratto nel mondo dell’affascinante e aristocratico Felix Catton (Jacob Elordi), che lo invita a Saltburn, l’eccentrica tenuta di famiglia, per un’estate indimenticabile.
Vi ricordiamo che Saltburn è attualmente disponibile in esclusiva su Prime Video.
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Foto: John Salangsang/Golden Globes 2024 / Getty Images
Fonte: Variety
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